È morto l’ex infermiere Fernando Saracchi, tra i fondatori della Croce Arancione
Montecchio: aveva 77 anni. A soccorrerlo i suoi volontari, che non hanno potuto fare niente per salvarlo
Montecchio È morto sabato, per un malore alle prime ore del mattino, Fernando Saracchi, infermiere dell’ospedale Franchini e tra i fondatori della Croce Arancione di Montecchio. Aveva 77 anni. Sono stati proprio i volontari della Croce Arancione, arrivati con un’ambulanza nell’abitazione di via Pellico, a correre in soccorso del 77enne. Hanno provato a lungo a rianimarlo, ma purtroppo per Saracchi non c’è stato nulla da fare. Classe 1947, originario di Barco, Saracchi abitava a Montecchio con la moglie e le due figlie. Una vita, la sua, dedicata agli altri e all’associazione di soccorso.
L’uomo era molto conosciuto a Montecchio, faceva l’infermiere presso il pronto soccorso dell’ospedale Franchini di Montecchio. «Un uomo pacato e con grande senso di responsabilità», sono queste le prime parole del sindaco e medico Fausto Torelli che aggiunge: «Mi addolora questa perdita improvvisa. Fernando era un uomo che ha dedicato la sua vita ad aiutare il prossimo. Una colonna importante per l’ospedale Franchini di Montecchio dove è entrato a lavorare da giovane. Si è distinto per la sua professionalità, competenza ed esperienza, accompagnata dalla responsabilità in tutto quello che faceva. Infondeva coraggio e vicinanza a tutti, diventando un punto di riferimento per i colleghi e per i pazienti». «Saracchi assieme a tanti medici e infermieri, è stato un protagonista e testimone della crescita dell’ospedale Franchini», conclude addolorato Torelli.
Oltre a svolgere la professione di infermiere, Saracchi era anche uno dei padri fondatori della pubblica assistenza Croce Arancione di Montecchio. «Siamo increduli – commenta la presidente Cristina Fantesini – per quanto accaduto. Saracchi era un punto di riferimento per tutti noi. Era infermiere ed era tra i nostri primi fondatori. È stato a lungo anche consigliere della Croce Arancione. Ha collaborato per un mandato a organizzare i servizi insieme all’attuale responsabile, è stato segretario e nel suo ultimo mandato da consigliere ha ricoperto il ruolo di coordinatore dei dipendenti. Fino a un paio di anni fa era presente quotidianamente aiutando anche quando c’era bisogno in mansioni come soccorritore, autista di ambulanza d’emergenza e anche dell’auto medica. È stata una perdita improvvisa e inaspettata, siamo ancora increduli. In questo difficile momento, siamo vicini a tutta la sua famiglia». Lascia la moglie, due figlie, i generi e i nipoti. I funerali si terranno martedì mattina alle 9.30, con partenza dalle camere ardenti di Montecchio per il santuario Madonna dell’Olmo per le esequie. l © RIPRODUZIONE RISERVATA