Caos bus, il sindaco scrive all’Agenzia per la mobilità
Da lunedì arrivano mezzi da 18 metri. Possibili rimodulazioni delle corse, in atto un monitoraggio
Castelnovo Sotto Bus più capienti, gli autosnodati da 18 metri, e corse rimodulate. È decisa a rimettere mano alla programmazione della linea 93, l’Agenzia per la mobilità, chiamata in causa dallo stesso sindaco Francesco Monica. Il primo cittadino è intervenuto su richiesta dai genitori che protestano per i disservizi, con bus troppo pieni, corse saltate e continui ritardi. Le novità partiranno già da lunedì.
«I disagi si registrano più o meno ogni inizio anno scolastico, prima che gli orari diventino definitivi – premette Monica –. Ma quest’anno ci sono state molte più segnalazioni».
Seta, ieri aveva anticipato l’intervento di steward sulla linea e l’aumento del numero di fermate della corsa diretta al nuovo polo scolastico di via Fratelli Rosselli a Reggio Emilia, che parte dalla fermata Cadelbosco Sopra Paoletto alle 7.16; da lunedì partirà invece da Castelnovo Sotto alle 7.05.
Questo nel tentativo di alleggerire le altre corse che partono prima da Castelnovo Sotto. In situazioni di eccessivo affollamento, infatti, gli studenti spesso restano appiedati. Genitori e ragazzi hanno lamentato che la corsa delle 6.42 neppure si ferma.
Un video immortala l’autista mentre saluta tirando dritto e lasciando giù decine di studenti, alla fermata Saloon. Cosa che ha fatto montare la rabbia delle famiglie che hanno chiesto per quell’orario una corriera in più.
Vista la situazione, dunque, anche il sindaco ha inoltrato formale segnalazione all’Agenzia per la Mobilità. La risposta è arrivata a stretto giro.
«Inizieranno dei servizi sperimentali, per migliorare la situazione – spiega Monica –. Si parla di aumento della capienza e rimodulazione di alcune corse, in base anche all’esito dei monitoraggi che stanno già facendo. Intanto mi viene riferito che il pullman in questione, pur molto pieno, le ultime mattine si è fermato. Ci sono segnali positivi, insomma. Ma mantengo monitorata la situazione con i genitori».
L’aggiornamento degli ultimi due giorni, giovedì e ieri, fatto su Facebook da una dei genitori, Barbara Benassi, dice che «in entrambe le mattine, la corriera delle 6.40 si è fermata in ogni fermata di Castelnovo Sotto. Finalmente, dopo 15 giorni di scuola».
Non così però a Cadelbosco Sopra, dove, ancora ieri mattina, lo stesso 93 ha, invece, tirato dritto, lasciando a piedi i ragazzi.
«Allungare la linea per via fratelli Rosselli – commenta Benassi – potrebbe essere una soluzione. Altrimenti resta la necessità di un mezzo in più alle 6.40. Purtroppo per i ragazzi partire con il bus successivo significa entrare in ritardo a scuola. Colpa del traffico; quest’anno ce n’è di più e impedisce ai bus di quella fascia di arrivare in orario. Mio figlio va allo Scaruffi, l’anno scorso con il bus delle 7 arrivava in tempo, quest’anno non ci riesce più».
Sempre da Cadelbosco Sopra, intanto, Alessandro Dainese, papà di uno studente del Nobili segnala un’altra «situazione insostenibile». «Si è parlato molto del disagio per il viaggio di andata – dice – però il problema si ripercuote anche per il ritorno. Da quando è cominciata la scuola non è passato giorno che mio figlio non mi telefonasse per chiedermi se potevo andare a prenderlo perché alla fermata davanti al Foro Boario c’è troppa gente e non riesce a prendere un bus. Io o mia moglie a turni dobbiamo mollare il lavoro per andare a recuperarlo». l