Gazzetta di Reggio

15 settembre

La violinista Anna Tifu protagonista in nome di Bosso

Giulia Bassi
La violinista Anna Tifu protagonista in nome di Bosso

La musicista sarda si esibirà stasera in piazza Bentivoglio

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Gualtieri Quest’anno Anna Tifu, una delle concertiste più apprezzate, non solo in Italia, al Buxus Consort Festival di Gualtieri fa il bis. Infatti, dopo il recital pianistico di ieri in teatro, questa sera chiuderà la manifestazione esibendosi in piazza Bentivoglio, uno dei luoghi dove Ezio Bosso ha portato la sua musica a migliaia di persone a partire dal 2012.

La violinista sarda ha collaborato con lui diverse volte: lo vide per la prima volta a Sanremo e in quell’occasione rimase colpita dalla sua storia e così gli mandò una richiesta di amicizia su Facebook, alla quale lui rispose proponendole di suonare il suo concerto per violino Esoconcerto. Da lì ha avuto inizio una stupenda storia d’amicizia, un rapporto profondo che ora, a distanza di quattro anni dalla scomparsa di Bosso, ha reso Anna Tifu una grande testimonial.

«Avere avuto il privilegio di conoscere Ezio è stata una delle cose più belle che mi siano capitate, il suo carisma e il suo amore incondizionato per la vita e per l’arte mi accompagnano sempre – puntualizza Tifu –. Ieri mi sono cimentata con Bach, autore amatissimo da Ezio, suonando la Ciaccona. A seguire, accompagnata dal pianista Romeo Scaccia, ho eseguito tre brani di Ezio per pianoforte e violino solista: la struggente Anamì dal ciclo delle Seasong, l’intensissima Bitter and Sweet, scritta per il film Il dolce e l’amaro di Andrea Porporati del 2007, e infine Clouds, The Mind on the (Re)Wind appartenente allo straordinario concept album dal titolo Music for Weather Elements».

Stasera sarà l’orchestra d’archi a eseguire di Ezio “Un amore”, scritto per il film di Gianluca Maria Tavarelli del 1999, ma il resto del programma dove suonerà Anna Tifu sarà dedicato ai tanghi di Piazzolla che Romeo Scaccia ha adattato per orchestra d’archi.

«Per me tornare qui a Gualtieri è sempre una grandissima emozione perché sono legata a questo posto; qui respiriamo l’aria di Ezio! So benissimo quanto lui fosse legato a Gualtieri, al Teatro che ha un’acustica meravigliosa; infatti, le sue registrazioni venivano incise per la maggior parte qui. A Gualtieri si respira lui, si respira la sua arte, la sua presenza si sente e quindi per me è sempre speciale potervi ritornare e lo faccio con grandissimo e immenso piacere, anche perché la prima volta che sono stata qui è stato proprio con lui per eseguire il suo Esoconcerto nel Teatro Sociale. Sono contenta che il festival stia continuando ogni anno con i suoi amici musicisti, che pensano bene di rendergli omaggio nel miglior modo possibile».