Gazzetta di Reggio

Scandiano Parte oggi Festivalove lanciato dagli omaggi a Ghirri e ai frati cappuccini, dalle riflessioni di Condò e Veltroni e dalla voglia di ballare di Dargen D’Amico. Nel pomeriggio ai giardini della Rocca del Boiardo prende ufficialmente il via l’edizione 2023 di Festivalove, la rassegna promossa a Scandiano come omaggio all’amore e a una delle opere italiane più note mai dedicate al tema, “L’Orlando Innamorato” dello scandianese Matteo Maria Boiardo. Uno dei principali appuntamenti culturali della primavera reggiana, tornato in pista nel 2022 dopo il biennio di pausa forzata dovuto alla pandemia e quest’anno forte di una proposta musicale notevole, con il “ragazzo di casa” Vinicio Capossela domani e Carmen Consoli domenica 28 oltre a Dargen D’Amico stasera.

Rispetto all’anno passato, tutti gli eventi, anche i concerti, si svolgeranno in centro. Non sarà pienamente accessibile la Rocca dei Boiardo, il principale simbolo locale e probabile luogo di ideazione di parte dell’Orlando Innamorato, dove è iniziato un vasto cantiere, ma si resterà a poche decine di metri per le interviste e i momenti di colloqui, tutti accolti dai vicini giardini a fianco del complesso medievale, risistemati pochi anni fa.

Proprio nell’area verde, alle 19.30, andrà in scena il taglio del nastro, con l’assegnazione dei premi Festivalove dedicati a persone o organizzazioni del territorio che hanno declinato l'amore in modo originale. I tributi 2023 vanno a Luigi Ghirri, originario di Fellegara, e ai padri cappuccini presenti da quattrocento anni nella cittadina. A ritirare i riconoscimenti saranno Adele e Ilaria Ghirri, figlie di Luigi che nel 2023 avrebbe compiuto 80 anni, e padre Filippo Aliani, in rappresentanza del convento scandianese e referente per le attività solidali a favore di Sighet. Il primo dialogo di lusso è fissato alle 20, con il confronto fra il giornalista sportivo Paolo Condò e il suo collega reggiano Alessandro Iori. Alle 21.30, sarà la volta dell’intervista dell’autrice e conduttrice televisiva Marta Perego a Walter Veltroni. Mezz’ora dopo in piazza Fiume Dargen D’Amico aprirà le danze. Rispettatissimo rapper milanese attivo dagli anni ’90, ha ottenuto fama recente come giurato per diversi programmi musicali televisivi e grazie alle sue presenze a Sanremo, segnate da canzoni in cui il ritmo danzereccio prende il sopravvento sulle classiche scansioni dell’hip-hop. Ma la forza di Festivalove è anche altrove, nella capacità di mobilitare l’intero centro storico. Tutti i locali, bar, ristoranti, enoteche saranno aperti con proposte a tema, menù “d’amore” e orari continuati, per accogliere i presenti, e a fornire il resto del suggestivo contorno saranno artisti circensi, prestigiatori, acrobati arrivati appositamente da mezzo mondo per una serie di esibizioni a rotazione che coinvolgeranno le strade e le piazze dell’area più antica di Scandiano, con la partecipazione di nomi di spessore internazionale. 

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