«Battiti a ritmo del nostro rock». Gli Empty Spaces si raccontano
«Stiamo lavorando ad un nostro album»
Reggio Emilia «Il nostro rock è unico, con influenze progressive e alternative. È talmente coinvolgente da farti muovere a tempo quando lo senti. Vogliamo far battere il cuore di tutti a tempo con la nostra musica». Protagonisti di questa settimana di Replay, la rubrica di Gazzetta e Arci dedicata ai musicisti emergenti, gli Empty Spaces spiegano che «il fatto di essere prima di tutto amici è stata la chiave di tutto il progetto», nato nell’ottobre 2023 da un idea del loro cantante, Luigi Balotta.
Quindi com’è andata?
«Che Luigi ha voluto riprendere a suonare con alcuni amici conosciuti in altre esperienze musicali: Antonino (chitarrista), Francesca (tastierista) e Amedeo (chitarrista). Mentre erano alla ricerca di membri per completare la formazione, hanno conosciuto Alessia, la bassista, e, dopo aver cambiato due batteristi, è arrivato Simone, che è tuttora con noi. Eravamo partiti con l’idea di divertirci in maniera molto genuina in sala prove, poi abbiamo deciso di aprirci all’esterno provando a trasmettere le nostre stesse emozioni a chi in futuro sarebbe venuto ad ascoltarci».
Il primo live quando è arrivato?
«Lo scorso settembre al Viadana Vibes, un evento di paese che si tiene alla fine dell’estate a Viadana. Esibirci sul palco per la prima volta e davanti a tante persone che sono rimaste lì per ascoltarci e sostenerci è stato bello quanto inaspettato. Un anno di ostacoli e di sacrifici alla fine ci ha regalato un risultato incredibile che come band ci ha davvero motivato».
È il momento di presentarvi. Chi sono i componenti degli Empty Spaces? E, prima ancora, questo nome come nasce?
«Empty Spaces lo ha pensato Antonino ma questo nome è stato condiviso da tutti perché inizialmente c’era sempre qualcuno che non veniva in sala prove lasciando, quindi, “uno spazio vuoto”. A questo si aggiunge il fatto che avevamo in scaletta The Show Must Go On dei Queen, che nel testo contiene le parole Emtpy Spaces, e che Empty Spaces è il titolo di un brano dei Pink Floyd, band di riferimento comune. Ora via alle presentazioni. Cominciamo da Luigi Balotta, che, influenzato da Chester Bennington dei Linkin Park, ha iniziato a cantare proprio per seguire la strada del suo mito. Per Antonino Centanni, il nostro chitarrista mancino, da sempre amante del rock-blues, il riferimento è stato invece il grande David Gilmour. Terzo componente Francesca Centanni, tastierista, nonché sorella di Antonino, passata dal canto alla tastiera dopo un ascolto approfondito dei Queen e del cantautorato di Freddie Mercury. Quarto Amedeo Soliani, chitarrista, influenzato principalmente dal metal e dal progressive, che cerca di inserire il suo buon gusto nella musica e nello stile compositivo nei brani della band. La sua personalità estroversa si rivela sul palco quando bisogna scuotere gli animi. Quinta la bassista Alessia Santi, la più piccola del gruppo. Tre anni fa ha iniziato il suo percorso suonando la chitarra, per poi dedicarsi al basso elettrico, ispirata dai Måneskin. Infine Simone Setti, che è entrato a far parte degli Empty Spaces nel 2024 dopo anni di digiuno dalla batteria e, come il resto di noi, ama i più disparati generi musicali, dal rock al blues e metal».
Avete accennato allo stile compositivo,oltre a suonare cover avete anche brani originali quindi? Ad ogni modo, parlateci di quelli che ritenete essere i vostri cavalli di battaglia.
«Attualmente stiamo lavorando ad un nostro album. Ma preferiamo aspettare a parlarne perché tutto il lavoro è ancora in fase embrionale. Il nostro cavallo di battaglia è Baila Morena di Zucchero: un brano blues, rockeggiante e ballabile che esalta le potenzialità di tutti noi».
Un brano a cui siete particolarmente legati e perché.
«Hold The Line dei Toto, il primissimo brano che abbiamo iniziato a suonare come band. C’è quindi un legame affettivo ma crediamo anche di riuscire a rendergli giustizia».
Nei prossimi mesi, dove si può venire ad ascoltarvi?
«Prossimamente suoneremo al Farabì di Pomponesco, in provincia di Mantova, e siamo in attesa di risposte da parte di organizzatori del territorio reggiano-parmense-mantovano per eventuali nuove date estive».l