Il ritorno degli Offlaga Disco Pax a vent’anni da “Socialismo Tascabile”: tutte le date
Max Collini: «Così celebriamo il disco che ci ha cambiato la vita»
Reggio Emilia Vent’anni dopo al punto di partenza. Come Dumas, come Guccini, nella primavera 2025 gli Offlaga Disco Pax torneranno in pista a due decenni esatti dal loro disco di esordio, “Socialismo Tascabile (Prove Tecniche di Trasmissione)", pubblicato nel 2005, capace di farsi apprezzare in tutta Italia. E lo fanno a dieci anni dallo scioglimento del 2014, sancito dalla morte di uno dei tre componenti, Enrico Fontanelli, scomparso a 37 anni. I due Offlaga rimasti, Max Collini ai testi e alle voci e Daniele Carretti alla parte sonora, saranno affiancati da Mattia Ferrarini, fondatore dei Dolpo. La prima tappa del nuovo tour andrà in scena il 7 marzo 2025 al Cage di Livorno, nel ventennale preciso di “Socialismo Tascabile”, uscito il 7 marzo del 2005 per Santeria / Audioglobe. L’8 marzo si arriverà in Emilia, al Locomotiv di Bologna, per poi proseguire il 14 marzo all’Hiroshima Mon Amour di Torino, il 29 marzo al Viper di Firenze, il 30 marzo ai Magazzini Generali di Milano, l’11 aprile al New Age di Roncade, in provincia di Treviso, il 12 aprile all’Urban di Perugia, il 16 al Monk di Roma e il 18 all’Eremo Club di Molfetta, nel Barese. Manca, ma solo per ora, Reggio Emilia, il luogo cruciale per la storia e l’ispirazione della band, ma con un 2025 ancora da mettere in calendario l’impressione è che uno o più concerti in terra reggiana non mancheranno. Sarà l’occasione per riscoprire un disco unico, denso di richiami per un reggiano ma affascinante e efficace per chiunque con l’insolita miscela dei testi declamati e narrati, mai cantati da Collini, su basi che mettevano insieme ambienti sonori così distanti.
La forza era ed è nelle parole di Collini, ironiche, malinconiche e sincere, in quelle narrazioni così famigliari per chi nell’Emilia Rossa ci ha creduto e ci è cresciuto, tra busti di Lenin, le esperienze nelle federazioni giovanili comuniste e il circuito Arci. Il traino si chiamava “Robespierre”, cavalcata nella memoria privata e collettiva diventata ispirazione per tanti brani, il resto del convoglio era altrettanto ricco con una serie di canzoni peculiari in cui emergeva l’ombra dei grandi padri ispiratori, i Cccp Fedeli alla Linea. Il gruppo di Zamboni e Ferretti si è riunito per il quarantennale nel 2023, gli Offlaga Disco Pax li seguono usando l’anniversario di un album che cambiò il percorso di vita dei tre ideatori, uniti dalla passione per la musica e la politica. “Socialismo Tascabile (Prove Tecniche di Trasmissione)" è stato ristampato parecchie volte, viaggia ancora forte sulle piattaforme e all’epoca generò un tour infinito, 158 date in venti mesi. «Con il senno di poi si potrebbe pensare che quel risultato sia stato il frutto di un piano quinquennale ben congegnato, ma la realtà resta quella che è: tre figli di Reggio Emilia e del suo portato culturale e ideologico si incontrano in un negozio di dischi, si scambiano racconti, vanno a vedere concerti, diventano amici e partoriscono una inevitabile conseguenza», spiegano gli Offlaga. L’ambizione è alta: «Celebriamo il disco che ci ha cambiato la vita e ci ha reso gli adulti consapevoli che siamo adesso. Ognuno di noi due in questi dieci anni di separazione ha elaborato gli eventi come ha potuto, ma non siamo mai riusciti a lasciarci alle spalle quelle canzoni, che sono pezzi di noi stessi. Enrico compreso. Enrico soprattutto».l © RIPRODUZIONE RISERVATA