Giovane Fotografia Italiana al centro del nuovo volume “Collezioni emergenti”
Reggio Emilia: l’esperienza pioneristica reggiana legata al Premio Ghirri protagonista a Roma
Reggio Emilia Mercoledì a Roma, nella sede dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (Iccd), si svolgerà la presentazione della pubblicazione “Collezioni emergenti. L’esperienza di Giovane Fotografia Italiana/Premio Luigi Ghirri” (Edizioni ViaIndustriae), a cura di Ilaria Campioli, realizzata grazie al finanziamento di Strategia Fotografia 2023, avviso pubblico promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del ministero della Cultura. L’appuntamento è promosso da Iccd in collaborazione con Gai - Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani.
Alla presentazione, dopo i saluti di Carlo Birrozzi, direttore di Iccd e di Valentina Galloni, direttrice dei Musei Civici e dirigente dei Servizi Culturali del Comune, interverranno Cristina Baldacci dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, Francesca Fabiani, responsabile dei progetti di Fotografia Contemporanea presso l’Iccd; Ilaria Campioli e Daniele De Luigi, curatori di Giovane Fotografia italiana e gli artisti Marina Caneve e Iacopo Pasqui, vincitori di Giovane Fotografia Italiana/Premio Luigi Ghirri. Modera l’incontro Alessandro Coco, coordinatore del portale delle raccolte fotografiche delI’Iccd.
L'Iccd presta particolare attenzione agli autori selezionati da Giovane Fotografia Italiana anche per i propri progetti, e sono diversi i fotografi entrati a far parte dell'archivio di fotografia contemporanea dell'Istituto. Gli stessi fotografi che partecipano alla giornata di presentazione, Marina Caneve (Fondo Unesco) e Iacopo Pasqui (Itinerari Digitali), fanno parte delle collezioni Iccd. Il volume “Collezioni emergenti. L’esperienza di Giovane Fotografia Italiana/ Premio Luigi Ghirri” è realizzato nell'ambito di Strategia Fotografia 2023, avviso pubblico promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura che ha permesso l’acquisizione di una cinquantina di opere dei vincitori del Premio di Giovane Fotografia Italiana (dal 2022 Premio Luigi Ghirri), che si sono susseguiti dal 2018: Marina Caneve (2018), Iacopo Pasqui (2019), Vaste Programme (2021), Giulia Parlato (2022) e Giulia Mangione (2023) i cui lavori sono ora conservati nelle raccolte pubbliche della Fototeca della Biblioteca Panizzi.
L’opera restituisce l’esperienza pionieristica di Giovane Fotografia Italiana, progetto dedicato alla valorizzazione dei nuovi talenti fotografici italiani under 35, promosso dal Comune dal 2012, ponendola all’interno di una prospettiva più ampia che tocca i temi dell’archivio, delle collezioni pubbliche e del sostegno all’arte emergente. Gli oltre dieci anni di storia di Giovane Fotografia Italiana sono raccontati attraverso il suo archivio che, formatosi a partire dalla prima edizione del 2012, si presenta come un insieme ampio e composito di dati, informazioni, opere, esperienze e progetti allestitivi. La dimensione dell’archivio mette inoltre in evidenza i cambiamenti avvenuti nel corso degli anni e che hanno portato Giovane Fotografia Italiana a contraddistinguersi per il forte carattere sperimentale.
Il libro si apre con i saggi di Cristina Baldacci, docente, storica e critica d’arte contemporanea, e di Elisa Medde, storica dell’arte specializzata in fotografia e cultura visiva. Seguono, nella seconda parte, i contributi dei curatori di Giovane Fotografia Italiana Ilaria Campioli e Daniele De Luigi,
oltre che di Roberta Conforti, Monica Leoni, Daniele Meglioli e Francesca Monti che approfondiscono la collezione, il sito internet, i progetti allestitivi e gli scambi con gli artisti, i diversi livelli del progetto e del suo archivio. Il volume si articola in 160 pagine in doppia lingua italiano/inglese, corredato da immagini a colori degli artisti vincitori del Premio e della collezione complessiva.
Il format del progetto, rivolto agli under 35, prevede molteplici attività: mostre, incontri, laboratori, residenze e pubblicazioni. Una open call - rivolta ad artiste e artisti under 35 - che invita a presentare una serie fotografica su un tema prescelto in linea con il concept adottato per l’edizione annuale del festival Fotografia Europea (aprile-giugno). Tra i progetti pervenuti una commissione internazionale seleziona sette ricerche che, grazie ad un contributo economico destinato agli artisti, sono prodotte ed esposte in una mostra collettiva a Palazzo dei Musei a Reggio Emilia durante il festival.
Dal 2012 si è costituito così un archivio di circa novanta fotografi/e che nel corso degli anni hanno partecipato a Gfi curata da Daniele De Luigi, affiancato dal 2018 da Ilaria Campioli. Dal 2018 ogni edizione vede l’assegnazione del Premio Giovane Fotografia Italiana, un riconoscimento in denaro attribuito all’artista ritenuto migliore tra i sette finalisti. Grazie alla collaborazione con l’Archivio Eredi Luigi Ghirri, il premio di Giovane Fotografia Italiana dal 2022 è intitolato a Luigi Ghirri. Oltre al premio, l’open call offre l’opportunità di presentare una mostra personale del vincitore del premio Ghirri negli spazi di importanti istituzioni come la Triennale a Milano.
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