Gazzetta di Reggio

Le stagioni

Dall’Otello a Moby Dick ecco la Prosa dei Teatri

Giulia Bassi
Dall’Otello a Moby Dick ecco la Prosa dei Teatri

Reggio Emilia, ricco e variegato il cartellone della stagione al via dal 20 settembre. Si parte con Massimo Popolizio che propone “Uno sguardo dal ponte”

27 giugno 2023
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Reggio Emilia Un viaggio tra diversi linguaggi artistici: dal teatro di parola “puro”, con drammaturgie storiche e contemporanee, da titoli meno conosciuti alle più importanti opere del teatro di prosa, al cinema, alla musica. Una stagione ricca, colorata, sonora, per divertirsi, commuoversi e pensare.

La stagione di prosa del 2023/24 della Fondazione I Teatri porterà sulla scena alcuni tra i protagonisti del teatro e del cinema a noi contemporanei: a partire da Massimo Popolizio che, con il suo “Uno sguardo dal ponte” dal testo di Arthur Miller, la inaugura (20 e 22 ottobre).

Rimanendo nell’ambito della drammaturgia novecentesca, Peter Stein, una delle figure più importanti della scena teatrale tedesca ed europea, porta a teatro la sua versione de “Il compleanno”, capolavoro del drammaturgo britannico Harold Pinter (5 e 6 dicembre)

Non mancano in stagione alcune tra i più importanti titoli del teatro di prosa. Da “Otello” di William Shakespeare, in una versione con un cast d’eccezione tutto al femminile di Andrea Baracco (12-14 gennaio), al famosissimo spadaccino dal lungo naso “Cyrano De Bergerac” di Edmond Rostand, qui interpretato e diretto da Arturo Cirillo (26-28 gennaio), all’ultimo lavoro di Antonio Latella che si cimenta in un grande classico della drammaturgia italiana: “La locandiera”, interpretata da Sonia Bergamasco (14 e 15 novembre).

Non sono solo presenti solamente i protagonisti del mondo teatrale, ma anche di quello cinematografico. È il caso di Paolo Genovese, che firma la sua prima regia a teatro, mettendo in scena l’adattamento di uno dei suoi capolavori: il pluripremiato e campione di incassi “Perfetti Sconosciuti” (16 -18 febbraio). In seguito, è il turno di uno dei padri del cinema, Orson Welles, e di “Moby Dick” alla prova, una sua drammaturgia ancora quasi sconosciuta ai palcoscenici nazionali, con la regia di Elio De Capitani (12 e 13 marzo).

Toccando altri linguaggi ancora, è Fabrizio De Andrè un altro protagonista, con “La buona novella” (22 – 24 marzo): a interpretarla Neri Marcorè, attore, conduttore e imitatore.

Finisce la stagione con due titoli legati alla drammaturgia contemporanea.

Con “4000 miglia” (3- 4 aprile) andiamo in America con la giovanissima drammaturga Amy Herzog che racconta una tenera storia famigliare, con la regia di Angela Ruozzi. “L’angelo della storia” (23 – 24 aprile) è una nuova drammaturgia originale basata su testi di Walter Benjamin e di altri pensatori Novecenteschi, a cura di Sotterraneo, una compagnia fiorentina sempre più rilevante.

Il cartellone comprende altri spettacoli fuori abbonamento: uno rientra nel Festival Aperto, ed è “Dall’altra Parte” (8 novembre) il progetto originale vincitore del "Premio Nuove drammaturgie per il Teatro di figura", istituito dalla Fondazione Otello Sarzi, mentre ritorna Antonio Rezza con il suo ultimo lavoro, “Hybris”, (9 – 10 marzo) una analisi in chiave umoristica, a tratti disturbante, sul rapporto tra il pieno e il vuoto.

Completa il lavoro dell’autore iraniano Nassim Soleimanpouri, “White rabbit red rabbit”, un testo misterioso, interpretato ogni volta da una protagonista diverso, che ha la finalità di raccogliere i fondi per una residenza aperta ad artisti ed artiste iraniani che si svolgerà in Sardegna durante l’estate 2024.

Torna infine anche quest’anno l’ultimo lavoro di Festina Lente, (10 – 11 febbraio) il progetto che prende vita nel dipartimento Ausl di Salute Mentale con la guida e la regia di Andreina Garella.l