Max Collini sul palco con Lenny Ligabue: "Sto impazzendo"
L’incontro storico a 40 anni dal brano “Lungimiranza” degli Offlaga Disco Pax
CORREGGIO. Corsi e ricorsi storici nel segno della “lungimiranza”. Domenica sera al circolo Arci Vizi del Pellicano di Fosdondo di Correggio il cantante e autore Max Collini si è ritrovato in mezzo ad una scenetta surreale e gustosa per gli appassionati di musica, non solo reggiani, assieme al figlio di Luciano Ligabue.
Quel Ligabue che Collini aveva inserito in una divertentissima canzone degli Offlaga Disco Pax, “Lungimiranza”, assieme a Vinicio Capossela: un racconto degli anni ’80 reggiani, con Collini barista, Ligabue fonico e Capossela debuttante alle prime armi in un circolo Arci che oggi non esiste più, il Red Box; al suo posto, la pizzeria “Il buco della signora”, nel quasi omonimo quartiere.
Nel brano Collini spiegava come all’epoca non avesse certo predetto un grande futuro artistico né a Ligabue né a Capossela, ironizzando quindi sulla sua discutibile lungimiranza alla luce delle scintillanti carriere dei due “compatrioti”. Storie che oggi fanno sorridere, da un’epoca in cui Reggio era davvero uno dei fulcri del rock nostrano.
E ora la storia si ripete. Domenica a Fosdondo Collini era impegnato nelle prove audio del suo nuovo spettacolo di letture “Dagli Appennini alle Ande” e si è presentato al fonico del locale. Come è andata lo racconta lui sul suo profilo Facebook: «In console un ragazzo gentile mi aiuta. Dal microfono gli dico: “Fonico scusa, come ti chiami?”. Mi chiamo Lenny. “Ah, Lenny, come il figlio di Luciano Ligabue! Bello”. E lui: “Sì, esatto. Come lui. Che poi sono io”.
Insomma il mio fonico stasera è il figlio di Ligabue. Sto impazzendo». Quasi trent’anni dopo “Lungimiranza”, Collini si trova di fronte a un Ligabue impegnato come fonico. In questo caso è Lenny, il primo figlio di Luciano, anch’egli musicista ed esperto di suoni piuttosto quotato. Di casa a Fosdondo, nel correggese.
Questa volta probabilmente l’ex voce degli Offlaga Disco Pax non si è azzardato a pronostici sul futuro, sorridendo a quei pensieri giovanili in cui bollava Ligabue come “un mangiapane a tradimento” interessato solo ai panini preparati dal barista Collini. Si è però premurato di raccontare a Lenny il richiamo alla canzone, uscita quando lui era ancora giovanissimo.
Lo spettacolo di letture è stato un successo, ma la serata resterà impressa per il nuovo incontro con un Ligabue fonico. Il post di Collini in cui racconta il tutto è stato condiviso 1.750 volte, una cifra elevatissima per una vicenda comunque non immediata se non per i tanti fan degli Offlaga. La storia si ripete, quindi.