Gazzetta di Reggio

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Superpole e Gara 2

Superbike all’Estoril, per Nicolò Bulega un primo e un secondo posto

Aldo Spadoni
Superbike all’Estoril, per Nicolò Bulega un primo e un secondo posto

Il pilota reggiano della Ducati Aruba tiene testa al turco Razgatlioglu e si giocherà le ultime chance per il titolo il prossimo weekend a Jerez. Danilo Petrucci vince il Mondiale dei piloti “indipendenti”

13 ottobre 2024
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Estoril  (Portogallo) Con una vittoria nella Superpole del mattino, quarto successo della sua prima stagione in Superbike, e un secondo posto in gara 2,  si conclude con soddisfazione il weekend di Nicolò Bulega, pilota reggiano del team Ducati Aruba, nell’undicesimo appuntamento del mondiale sul circuito portoghese dell’Estoril.

Bulega, che dopo le gare del sabato aveva 44 punti da recuperare sul leader del mondiale, il turco Toprak Razgatlioglu, limita così i danni, perde soltanto due punti (scivolando a -46) nei confronti del portacolori della Bmw, secondo in Superpole e primo in gara 2, e tiene così ancora aperta la lotta per il titolo iridato, che verrà assegnato a Jerez de la Frontera, in Spagna, il 19 e 20 ottobre prossimi.

Superpole Race Grande spettacolo ed emozioni a non finire, con un finale mozzafiato, sul circuito lusitano nella Tissot Superpole Race, che ha visto la vittoria del reggiano Nicolò Bulega, che ha battuto per soli tre millesimi il turco Toprak Razgatlioglu nel finale di gara più ravvicinato di sempre.

Razgatlioglu scatta dalla pole e Bulega nelle prime fasi non fa parte del gruppo di testa composto dal turco, Petrucci, Rea e Locatelli. Bulega vuole tenere aperti i giochi in ambito iridato e a otto giri dalla fine si porta in seconda posizione, mentre Locatelli e Petrucci si giocano il terzo posto. Bulega ha un ottimo feeling con la sua Ducati e, giro dopo giro, si riporta su Razgatlioglu, sfruttandone la scia e bruciandolo sulla linea del traguardo, grazie a un ultimo curvone condotto in modo perfetto.  Per il pilota di Gattatico anche la soddisfazione del giro veloce della gara, in 1’36”178.

Gara 2 Il reggiano, grazie al successo del mattino, scatta dalla pole ma è bruciato alla staccata della prima curva dal compagno di box Alvaro Bautista, due volte campione del mondo di Superbike, con Razgatlioglu che non rischia e controlla i due ducatisti.

Al sesto giro, quando ne mancavano ancora 15 al termine, inizia la risalita del turco: dal quinto posto in un solo giro si porta in testa  e con una serie di giri veloci scava il gap vincente tra sè e gli inseguitori.

Alle sue spalle succede un po' di tutto: cadono gli immediati inseguitori del terzetto di testa Locatelli e Lecuona, mentre Alvaro Bautista _ da fido scudiero _ si lascia passare dal compagno di squadra (a differenza sua ancora in corsa per il titolo) e gli protegge le spalle fino al traguardo. Per Bulega un’ultima grande paura, quando la sua moto _ che sembra non essere perfetta come nella gara del mattino _  in uscita di curva rischia di “disarcionarlo” come un cavallo imbizzarrito. 

A sei giri dalla bandiera a scacchi termina prematuramente anche la gara del “traghettatore” Tito Rabat del team reggiano della Kawasaki Puccetti Racing che, dopo l’ottima top ten di Gara 1, torna sconsolatamente ai box e si ritira.

Per il leader del mondiale è una passeggiata, alle sue spalle Bulega scortato da Bautista. I primi verdetti del mondiale sono i titoli mondiali dei team e del pilota “indipendenti”, che vanno al Team Barbi e a Danilo Petrucci, il dominatore di Cremona. Il mondiale invece si deciderà comunque la prossima settimana a Jerez de la Frontera, 12° e ultimo appuntamento stagionale delle derivate di serie con Razgatlioglu che ha un vantaggio in classifica di 46 punti su Bulega.