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Unahotels, miracolo a Cremona: i biancorossi vincono all’overtime con Cremona

Adriano Arati
Unahotels, miracolo a Cremona: i biancorossi vincono all’overtime con Cremona

Vanoli raggiunta nel finale è costretta alla resa da un monumentale Smith

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Reggio Emilia Dice grazie all’infinita, inesauribile classe di Jamar Smith e porta a casa una vittoria più che sofferta, la Unahotels brava a non mollare mai e a trascinare all’overtime una Cremona che avrebbe probabilmente meritato miglior sorte. Al termine di un confronto duro e spigoloso, dominato dalle difese, i biancorossi ottengono il successo appoggiandosi a uno Smith di altro livello, a un Faye troneggiante, al lavoro sporco di Uglietti e Vitali e ai lampi di un Winston finalmente sul pezzo. C’è ancora tanto da sistemare, a partire dai cali di tensione che ancora portano a un avvio in rincorsa e da un attacco tutto tranne che fluido.

A lungo al limite del dannoso Barford, autore di qualche buona giocata alla fine, pure Cheatham è ancora lontano dalla forma buona. Ma quello che contava era smuovere la classifica, e in qualche modo, lottando e chiudendo l’area a una Vanoli tosta e organizzata, questo è accaduto. Ora si respira e si può pensare con più serenità a Treviso. Il coach Priftis conferma il quintetto visto contro Vilnius, con Grant e Gombauld, ma non si vede quella grinta. Tra palle perse banali e giri a vuoto dietro, Cremona vola sul 12-4, allunga sul 17-6 prima che il duo Smith-Faye si metta al lavoro. Il primo segna, il secondo mostra i muscoli in area, 3 recuperi di Vitali creano un parziale di 0-7 e al 10’si va sul 19-13. Un ingenuo antisportivo di Faye regala 4 punti a Cremona (2 liberi di Poser e una magia di Lacey) per il 23-15, ma Momo si fa perdonare alla svelta: segna a rimbalzo, chiude tutti i buchi dietro e alimenta il contropiede suggellato dalla tripla di Winston per il 23-20 al 12’. Per 3’sarà l’ultimo cesto, tra errori e difese stagne. Priftis rimette il quintetto iniziale e l’energia, com’è come non è, torna giù e Cremona ritorna avanti, 32-26 al 18’ condito da un’altra persa di Barford.

La scossa buona la regala, ancora una volta, la panchina, con Faye e 5 punti rapidi di Uglietti. La ripresa inizia cingolata, le difese alzano la fisicità, gli autoscontri aumentano e Reggio si rifà sotto con i muscoli di Faye, sino al 42-39 al 23’suggellato da una schiacciata a due mani. Qui la Unahotels molla la presa, Barford forza tiri difficili, Cheatham arranca e Zampini suggella il 51-41 al 27’. Per fortuna che il santo Jamar c’è, con una bomba più fallo in faccia a Booth ricuce sino al 51-45. Il finale è per quelli bravi, Smith e Lacey si scambiano cesti, una bomba dell’Usa di Cremona porta al 30’sul 58-50. Nell’ultimo quarto la difesa di Reggio irrompe sul palco. Per 4’non si segna, Cremona è soffocata, Vitali trova il 61-56 al 34’. Barford esce dal sonno e trova la tripla forzata del 63-63 al 37’. È pareggio dopo una vita. Faye nel traffico pesca il primo vantaggio dal 1’per il 65-67 a 90 secondi dalla fine. L’immarcabile Davis segna in acrobazia la nuova parità a 67. Da lì in poi, solo errori: due forzature di Winston per Reggio, due tiri fuori per Davis e Lacey e si va al supplementare. A dominare sono sempre le difese. Smith e Winston vanno in proprio, aiutati dietro da Vitali e Faye. Il play segna in penetrazione il 69-73 al 42’, Smith scolpisce in arresto e tiro il 71-75. Una bomba di Davis riapre tutto, Smith sbaglia e Cremona ha due volte la palla del vantaggio, con Owens che scarica senza rendersi conto di essere libero e con Jones che sbaglia dall’angolo. Rimbalzo di Reggio, palla all’inesorabile Smith che inchioda i due liberi del 74-77 a 11 secondi. Sulla rimessa Davis sfugge a Uglietti, si prende la tripla che entra e esce, rimbalzo Faye e si fugge via. l © RIPRODUZIONE RISERVATA