Reggiana, senza Ignacchiti e Kabashi a metà campo Viali potrebbe rispolverare Leo Stulac
La squadra inizia a preparare la partita di domenica al Città del Tricolore contro il Bari
Reggio Emilia La Reggiana riprende la preparazione in vista della ripresa del campionato dopo la sosta per le vacanze natalizie. Al Città del Tricolore arriverà un Bari rigenerato dopo l'ultima vittoria contro lo Spezia che ha in qualche modo cancellato le tre sconfitte di fila rimediate contro Pisa, Sudtirol e Palermo. La Reggiana, invece, ha interrotto la serie di sconfitte (Cittadella e Modena) grazie a successi contro Juve Stabia e Mantova. Un fine anno che ha ridato entusiasmo e slancio ai granata e lo si è notato anche nei primi allenamenti del 2025 con i granata particolarmente pimpanti che hanno dato vita a sedute con grande intensità e agonismo, soprattutto nelle partitelle. Una sana competitività che si estrinseca poi nella foto di gruppo finale dei vincitori. Così è stato in occasione della sfida arancioni-blu di domenica con il successo di Bardi e compagni.
E' una importante cartina tornasole per tastare l'umore del gruppo che conferma una ritrovata serenità che forse in parte avevano smarrito dopo Cittadella. Il tecnico William Viali dovrà ovviare all'assenza dello squalificato Ignacchiti e vista l'indisponibilità di Kabashi sarà indotto a scegliere una soluzione di continuità con l'ingresso di Stulac in cabina di regia per utilizzare Reinhart come interno di centrocampo oppure variare leggermente assetto con l'inserimento in fascia di Marras per un 4-2-3-1 leggermente più offensivo. Per la sfida col Bari tutto lascia pensare che non saranno disponibili Girma e Okwonkwo, oltre naturalmente a Rozzio e ai due portieri Motta e Sposito. A focalizzare l'attenzione del mister Viali non saranno le assenze ma piuttosto l'atteggiamento che la Reggiana metterà in campo. Questo spirito di squadra ritrovato in allenamento e che ha fatto la differenza negli ultimi due successi. Resta l'incognita di una ripresa del campionato dopo due settimane di stop ma questo è un fattore comune. Un mese caratterizzato dalle voci di mercato anche se i segnali sono di un gruppo molto coeso che non si lascerà intaccare dalle varie trattative, vere o presunte, anche perché è ormai assodato che sarà l'ultima settimana quella decisiva per mettere a segno quelle operazioni che il ds Pizzimenti ha in testa.l © RIPRODUZIONE RISERVATA