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Reggiana, assalto al bomber De Luca

Wainer Magnani
Reggiana, assalto al bomber De Luca

L’attaccante della Cremonese è nel mirino del ds Pizzimenti. Sotto la lente anche Antonio Raimondo, bomber in cerca di rilancio

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Reggio Emlia La Reggiana si è inserita con prepotenza nel mercato degli attaccanti: il direttore sportivo Marcello Pizzimenti ha messo nel mirino due giocatori che lo scorso anno ha inseguito a lungo: Manuel De Luca, 26enne della Cremonese e Antonio Raimondo, 20enne di proprietà del Bologna ma in prestito al Venezia.

Un “valzer dei bomber” che coinvolge quasi tutte le squadre di serie B perché sono tanti i club alla ricerca di un bomber e per questo motivo si arriverà sul filo di lana a determinare le varie scelte in una complessa e complicata girandola di attaccanti. Ciò nonostante la Reggiana ha puntato a giocatori che ha già trattato in passato e che oggi sembrano proibitivi anche se dalla società filtra ottimismo.

Di sicuro il ds Pizzimenti ha bussato alla porta del Bologna per avere Raimondo e in alternativa a quella della Cremonese per De Luca.

Manuel De Luca è stato acquistato in estate dalla Cremonese pagando alla Samp una cifra che sfiora i due milioni di euro e ha un contratto fino al 2028 con un ingaggio elevato. Nel corso della stagione, però, l’attaccante nato a Bolzano ha giocato solo 717’ spalmati in 18 partite con un solo gol all’attivo. L’altra rete stagionale è stata realizzata in Coppa Italia. È un attaccante che ha deluso le aspettative della Cremonese e proprio su questo aspetto punta il ds Pizzimenti granata per un suo rilancio di in maglia granata, ottenendo dal club grigiorosso il prestito per sei mesi e un sostanzioso contributo.

Sono queste le premesse indispensabili per poter pensare di ingaggiare De Luca che la Reggiana aveva inseguito lo scorso anno quando era in uscita dalla Sampdoria. Le sue caratteristiche sono ben note: prima punta che ha avuto le sue migliori stagioni con il Perugia (10 gol in 33 partite in serie B) mentre con la maglia della Sampdoria ha avuto diversi problemi fisici che ne hanno limitato l’utilizzo anche se è stato decisivo per agguantare i playoff.

Antonio Raimondo, 20 anni, scuola Bologna, si era messo in mostra lo scorso anno in B con l’Ascoli realizzando 9 gol in 38 partite, un bottino importante e quasi sempre realizzato in trasferta, che gli ha consentito di approdare in serie A col Venezia. Alla corte del mister Di Francesco non ha, però, trovato spazio giocando solo un totale di 86’in 9 partite, da qui la necessità di tornare protagonista, anche se in un club di serie B.

La Reggiana lo aveva già monitorato lo scorso anno, anzi per ammissione dell’ex ds Goretti, l’aveva già in pugno ma poi ci ha rinunciato per attaccanti più esperti quali Gondo e Pettinari.

Ora Pizzimenti ci riprova potendo contare sul buon rapporto con il Bologna. Il lato negativo è che tutte le squadre di B lo vogliono e soprattutto la Sampdoria sembra essere in vantaggio sulle concorrenti.

Il ds Pizzimenti non demorde anche perché in questi casi l’incidenza del procuratore ha un peso notevole. Antonio Raimondo è seguito da Beppe Galli, lo stesso procuratore di Alessandro Bianco che grazie all’esperienza in granata è sbarcato in A. Facile immaginare che Galli possa offrire a Raimondo lo stesso consiglio: la Reggiana come trampolino di lancio per tornare in serie A.