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Unahotels, la terza posizione è ancora possibile, nonostante la sconfitta a Trapani

Adriano Arati
Unahotels, la terza posizione è ancora possibile, nonostante la sconfitta a Trapani

La matematica non toglie a Vitali e soci la possibilità di chiudere l’andata terzi. Il calendario, però, non è favorevole alla Unahotels

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Reggio Emilia Una partita storta contro l’avversaria sbagliata. La ripassata rimediata a Trapani domenica dalla Unahotels è figlia delle notevoli qualità della formazione siciliana ma pure della giornata di scarsissima intensità messa in campo dai biancorossi, apparsi incapaci di reagire e di sfruttare le proprie qualità.

Doveva essere attacco contro difesa, i primi per punti segnati contro i primi per punti subiti, ma questo confronto non si è nemmeno visto, Trapani è partita col triplo della fisicità, aggredendo e usando il corpo, e Reggio è apparsa travolta in quella che sarebbe dovuta essere la sua specialità.

Discorso simile a rimbalzo, dove la supremazia biancorossa non si è notata nonostante Repesa abbia spesso scelto quintetti leggeri, con Yeboah come ala grande di riserva. L’espertissimo coach croato ha cercato subito di mettere la gara sui binari giusti, privo di Robinson ha messo l’altra punta americana Notae in quintetto per avere un impatto immediato e la mossa ha pagato, Reggio ha retto per una manciata di minuti per poi cedere.

Nella scarsa resistenza, ha inciso probabilmente anche il dicembre intenso vissuto dalla Unahotels, con tante gare e soprattutto tante trasferte anche parecchio lunghe. Da un punto di vista tecnico, la costanza di Trapani nel martellare sui ritmi alti senza agitarsi né scomporsi ha pagato. E qui si può trovare un parallelo con un altro match perso a dicembre, quello interno con gli ungheresi del Falco.

Un’altra formazione esperta e consapevole, con buona tecnica individuale, che anche quando Reggio è scappata non ha smesso di giocare, mai. Trapani, allo stesso modo, ha mantenuto il proprio approccio senza farsi rallentare dall’iniziale superiore presenza reggiana in area, e così facendo ha fatto cedere il muro biancorosso.

Le pessime percentuali al tiro hanno poi peggiorato il tutto. In gare simili, la mancanza di Smith emerge: quando l’attacco non gira secondo i propri ritmi, l’assenza di un altro solista capace di creare canestri e spazi si sente, soprattutto se gli avversari sono organizzati e hanno buona fisicità. L’occasione per rifarsi arriverà a breve, nel derby di domenica 5 gennaio con la Virtus Bologna, una gara che già di suo non ha bisogno di motivazioni.

Questa volta ci sono pure quelle extra: la voglia di rifarsi e quella di sistemare la graduatoria per la Coppa Italia. Reggio è già qualificata, la griglia sarà decisa in base alle posizioni di arrivo delle prime otto al termine del girone di andata. A due turni dal giro di boa, le formazioni già sicure di accedere sono cinque, Trento, Brescia, Trapani, Virtus Bologna e Unahotels.

Tortona e Milano, ferme a quota 16, sono molto vicine a entrare, con un’altra vittoria sono sicure perché le none, Sassari e Treviso, sono a 12 punti, distanti 4 punti. Chi balla è Trieste, a 14, a una sola gara dalle inseguitrici e a 4 punti da Venezia, che l’ha battuta domenica.

In questo scenario, la Unahotels potrebbe pure ambire ancora alla terza piazza, ma visto il calendario che la oppone a Virtus e Milano è più realistico immaginarla nella seconda parte della griglia, magari non ottava grazie ai confronti diretti accumulati con Trieste e Tortona.

Milano e Virtus affronteranno le più che traballanti Pistoia e Napoli, nell’altro match rimasto, e se batteranno Reggio appaiono destinata a superarla di slancio. In ottica campionato e qualificazione playoff, è sempre meglio vincere e incamerare punti. Se si guarda alla Coppa Italia, non è detto che qualificarsi sesta, settima e ottava sia un gran male.

Di fronte ci sarebbero Trento, Brescia e Trapani, squadre molto qualitative che hanno tutte battute la Unahotels ma sulla carta inferiori alle due corazzate da Eurolega. "Sulla carta" è sempre da sottolineare, pensando alle ultime edizioni delle Final Eight