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La star del nuoto

Paltrinieri annuncia: «Los Angeles 2028? Voglio esserci»

Paltrinieri annuncia: «Los Angeles 2028? Voglio esserci»

Il nuotatore di Carpi e cresciuto a Reggio Emilia vuole partecipare alle prossime Olimpiadi in programma in America

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Essere portabandiera a Los Angeles dopo esserlo stato in chiusura a Parigi sarebbe uno stimolo in più per Gregorio Paltrinieri? «Sì, sarebbe stupendo. Comunque il mio unico obiettivo sono le Olimpiadi 2028. Devo vedere come e cosa fare, forse dovrò correggere in corso d'opera. Di certo voglio vivere questi anni provando un'altra forma di me, avvicinandomi in un modo ancora una volta diverso al nuoto. Non ho progetti a breve termine, a parte i Mondiali a Singapore l'estate prossima». Lo dice Paltrinieri,

intervistato da "Repubblica".

«Intanto penso alla salute e alla forma, ho ricominciato ad allenarmi solo da qualche settimana, ma con calma, solo la mattina, al pomeriggio riposo e fisioterapia. Per durare quattro anni devo trovare qualcosa che mi diverta e per cui abbia davvero desiderio di lottare».

Lascia la piscina? «Voglio vincere nel fondo, farò tutto in funzione di questo». Eppure un argento e un bronzo tra le corsie in Francia. "E per battermi nei 1500, Finke ha dovuto fare il record del mondo. L'argento l'ho preso col crono dell'oro di Rio 2016. Mai ci avrei creduto. Io vado così forte anche grazie alla competizione sentita e personale che ho con i miei avversari, altrimenti è impensabile, illogico fare questi tempi a 30 anni, i più grandi fondisti hanno segnato i personali massimo a 25 e poi hanno smesso coi 1500. A me piace la sfida, battere quelli più forti di me. E poi preparare il fondo per togliermi pressione in vasca, è stato importante».

Quindi testa al fondo e corpo nel cloro? «Da qui in avanti il mio focus sarà sul mare, voglio fare qualcosa di grande che non ho ancora fatto. La piscina non la escludo a priori se mi fa sentire alcune cose, anche funzionali al mare. Ma a lungo termine devo ragionarci. Il fatto di non aver performato nel fondo a Parigi come avrei voluto, mi fa dire che posso fare ancora molto bene».