«Reggiana, ora dobbiamo ripartire»
Andrea Meroni, difensore della Regia, guarda al Cittadella: «La sfida di sabato è l’occasione per svoltare la nostra stagione»
Reggio Emilia «Siamo molto rammaricati per la sconfitta col Modena – ammette il difensore Andrea Meroni – perché sappiamo quanto ci tenevano i tifosi e la dirigenza anche per noi stessi. Era un risultato importante, un crocevia del nostro campionato ma ora dobbiamo pensare alle prossime tre partite che saranno decisive per il nostro futuro».
Quanto ha inciso a livello psicologico nel prosieguo della partita il gol annullato a Portanova?
«Iniziare la partita in vantaggio sarebbe stato importante da un punto di vista tattico e quando il Var ci ha tolto il gol è stato un contraccolpo, però non ha inficiato nel nostro atteggiamento. Poteva dare una svolta alla partita e il derby prendere una piega diversa».
Come giudica la prestazione della Reggiana nel derby?
«Rispetto alle partite precedenti abbiamo concesso qualcosa in più, con un primo tempo contratto. Nel secondo tempo, pur pressando il Modena nella sua metà campo non siamo stati pericolosi come volevamo. In ogni caso era una partita da pareggio. Ciò che mi conforta è che la squadra ha ritrovato una sua identità e le prestazioni sono in crescita. Ora bisogna ripartire».
A Cittadella giocherete in uno stadio dove il tifo è molto ovattato, questo aspetto vi può condizionare?
«Conosciamo bene l’ambiente di Cittadella e la squadra che andiamo ad affrontare. Dobbiamo estraniarci da tutto».
Il Cittadella non vince in casa da 16 turni, quasi un anno.
«Siamo consapevoli che vorranno vincere a tutti i costi ma come del resto anche noi. Il Cittadella ha avuto un inizio non semplice ma per noi è un’occasione per fare punti e riprendere il nostro cammino».
Il Cittadella ha il peggior attacco e la seconda peggior difesa del campionato.
«Non tengo conto di questi aspetti perché so benissimo che troveremo un Cittadella col coltello tra i denti, affamato di vittoria. Non è mai facile giocare contro il Cittadella perché è una squadra che fa giocare male gli avversari. Dovremo proporre un calcio pratico, essenziale e concreto. Sotto il profilo agonistico dobbiamo essere bravi a vincere i duelli individuali e arrivare per primi sulle seconde palle».
Lo scorso anno la Reggiana aveva 17 punti ed era in piena zona play out, poi è arrivata la vittoria a Bolzano col Sudtirol che ha fatto girare la stagione. La sfida al “Tombolato” può essere un’opportunità per svoltare?
«Dobbiamo proprio viverla come un’occasione, quella che non abbiamo sfruttato col Modena. Il calendario ci offre tre partite fondamentali (Cittadella, Juve Stabia e Mantova, ndr) per il nostro futuro e dobbiamo cercare di fare più punti possibili per chiudere bene il 2024 e non ritrovarci nella zona rossa. Tre gare che ci serviranno per dare valore al nostro girone di ritorno».
Torniamo al match col Sassuolo: ha protestato per la trattenuta di Thorstvedt ed è stato ammonito ma l’arbitro cosa le ha detto?
«In quelle circostanze l’arbitro ha parlato poco con noi. È indubbio che la trattenuta mi ha tolto il tempo per saltare e intercettare la palla».
Nello spogliatoio discute del fatto che nelle ultime quattro partite ci sono stati episodi arbitrali tutti contrari alla Reggiana?
«Noi cerchiamo assieme al mister di analizzare i nostri errori perché col lavoro li possiamo correggere. Le decisioni dell’arbitro o del Var non le possiamo controllare».
La classifica è corta ma per la sua esperienza ritiene che squadre come Frosinone, Sampdoria e Salernitana siano da considerare in lotta per la salvezza?
«È vero, sono tutte squadre che hanno organici importanti e sono state allestite per raggiungere ben altri obiettivi ma la serie B è imprevedibile e anche loro dovranno fare i conti con questa classifica».
Avete perso quattro delle sette partite giocate al “Città del Tricolore”: che spiegazione si è dato?
«Analizzo queste sconfitte in modo diverso: Sudtirol e Cosenza sono sconfitte difficili da digerire. Con Sassuolo e Modena sono state determinate da episodi. Di sicuro, però, dobbiamo invertire il trend».
Fino a oggi ha giocato tutte le partite, soddisfatto della sua stagione?
«Spero di fare ancora meglio, però sono soddisfatto di indossare la maglia granata, in un ambiente sano e in una piazza ambiziosa. Mi manca solo il gol ma cercherò di elevare le mie prestazioni per raggiungerlo»l © RIPRODUZIONE RISERVATA