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Cremonese-Reggiana, ai granata serve un’impresa

Wainer Magnani
Cremonese-Reggiana, ai granata serve un’impresa

La squadra ora è terz’ultima per la vittoria del Frosinone a Cosenza. La sfida allo Zini inizia alle 15

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 Reggio Emilia Oggi la Reggiana allo Zini di Cremona (ore 15) è obbligata a portare a casa un risultato positivo. Le buone prestazioni e gli applausi ricevuti contro la capolista Sassuolo non bastano più perché la classifica è diventata spietata e crudele. La meritata vittoria del Frosinone a Cosenza manda la Reggiana al terzultimo posto, in piena zona retrocessione diretta. Le ipotetiche dirette concorrenti hanno messo il turbo, vedi la vittoria della Carrarese sul Palermo. Inutile far finta di niente: è una classifica che inizia a essere preoccupante perché le rivali per la salvezza (Sudtirol a parte) muovono la classifica e anche il Mantova, pur sconfitto, mostra una vitalità impressionane. Una classifica dove è complicato capire chi è in difficoltà perché tutte stanno tenendo un buon passo. E chi si attarda è perduto

Il blizt di Amadei

Che il momento sia cruciale l'ha capito lo stesso Romano Amadei che ieri mattina ha fatto visita alla squadra al centro sportivo Villa Granata. Il patron ha cercato, a suo modo, di trasmettere fiducia e coraggio al gruppo di mister Viali. La sua vicinanza è stata importante e fondamentale, come ha rimarcato lo stesso allenatore, in un momento delicato del campionato dei granata. La presenza al fianco della squadra ma soprattutto del tecnico Viali è stato un segnale significativo e di fiducia. Il tentativo di dare serenità e spinta a una Reggiana che non vince in trasferta da 106 giorni, precisamente dal 24 agosto, successo al Ferraris contro la Sampdoria. Ai granata in questa condizione di precarietà di classifica servirebbe proprio un successo per risollevare la testa , non importa come e in che modo. Quasi certamente il patron Amadei oggi sarà in tribuna allo Zini per assistere alla partita e vorrà capire di che pasta è fatta questa Reggiana.

L’amico peggiore

Ciò che rende complicata questa sfida allo Zini– dove le tifoserie sono gemellate – non sono solo le difficoltà che la Reggiana dovrà superare, vedi la capacità di essere concreta e spietata sotto porta ma anche il valore di una Cremonese che ha le stesse prerogative: vincere la terza partita di fila per non far scappare Sassuolo e Pisa. Insomma, per i granata è l’ennesimo ottomila da scalare. Il ritorno del tecnico Giovanni Stroppa ha riportato alla Cremonese entusiasmo ed equilibrio a una squadra che ha dei valori tecnici degni di lottare per la serie A. Un organico forte negli undici che scendono in campo e nei possibili subentranti. Alla Reggiana, com'è stato col Sassuolo, servirà una partita perfetta ma questa volta senza sbavature e soprattutto occorrerà avere la capacità di concretizzare le occasioni da gol. Dal canto suo la Cremonese ha soprattutto due punti di forza: il gioco sulle fasce laterali e la fantasia offensiva di Vasquez unita alle qualità sotto rete di Bonazzoli. Sarà fondamentale per la Reggiana schierare due linee compatte in grado di impedire a Zanimacchia e compagni la possibilità di servire con facilità gli avanti grigiorossi. Un altro fattore essenziale è togliere “respiro” a Vasquez e indurlo a stazione lontano dall'area di rigore. Il fattore campo Oggi è prevista pioggia e dunque lo Zini presenterà un terreno di gioco molto veloce e insidioso. Un fattore di cui Lucchesi e compagni dovranno tenere conto, come lo stesso arbitro Scatena. In queste condizioni la tecnica e la fisicità dei singoli avrà il sopravvento per cui è auspicabile che Viali tenga nella dovuta considerazione i vari Stulac, Kabashi, Ignacchiti e Portanova. Al seguito della squadra ci saranno oltre 800 tifosi, in parte in curva e il resto in tribuna. Tifoserie gemellate e dunque nel segno del massimo rispetto. l © RIPRODUZIONE RISERVATA