Reggiana-Sassuolo, i granata cercano l’impresa: cosa dicono i pronostici
Stasera alle 20.30 il derby allo Stadio Città del Tricolore
Reggio Emilia Inutile girarci intorno: il Sassuolo gode dei favori del pronostico. Lo dicono i numeri: 31 punti, più 16 rispetto ai granata, 29 gol realizzati e solo 12 subiti. La squadra di Fabio Grosso in serie utile da 10 partite è reduce da tre vittorie di fila e al Città del Tricolore ha perso solo contro la Cremonese (1-4) alla quarta giornata, ha concesso un pareggio allo Spezia e ha vinto tutte le altre cinque sfide. Tutti gli addetti ai lavori definiscono il Sassuolo una squadra “fuori categoria” destinata a tornare subito in serie A anche per il monte ingaggi (33 milioni) cinque volte quello dei granata. La Reggiana, a sua volta, ha infilato una serie di tre pareggi e l’ultima vittoria tra le mura amiche è stata col Frosinone il 20 ottobre. Se il successo manca da cinque partite è anche vero che Gondo e compagni nelle ultime tre gare sono sempre andati a rete. Se parliamo di prestazioni il filo conduttore può essere il fatto che i granata, pur con dei black out momentanei, sono stati in grado di riprendere il filo del gioco e sfiorare la vittoria. Lo vedremo oggi allo stadio di Reggio Emilia, inizio della partita ore 20.30.
Le armi di Viali
Si potrebbero scomodare un’infinità di luoghi comuni come “il cuore oltre l’ostacolo” e affini che pure hanno una loro validità in un campionato sempre incerto e aperto a qualsiasi risultato, ma la realtà è che per portare a casa un risultato positivo la Reggiana dovrà fare una partita perfetta, senza concedere nulla al Sassuolo. Possibile? Se nell’ultimo turno di campionato la Carrarese ha battuto la capolista Pisa, è possibile che anche la Reggiana riesca a prevalere sul Sassuolo ma occorrono anche episodi e situazioni favorevoli. Tutto deve però girare alla perfezione. Il tecnico Viali può contare sullo stimolo dei suoi uomini nel misurarsi con la capolista e con la loro volontà di provare a strappare ai neroverdi un successo che darebbe una grandissima spinta ai granata.
I nodi da sciogliere
Da un punto di vista tattico è una sfida complicata per la Reggiana. L’ha ammesso lo stesso Viali in fase di presentazione del match in quanto il Sassuolo ha tante “facce” e tutte a trazione anteriore. Il team neroverde vanta dei giocatori di assoluto valore sia negli esterni (Berardi e Laurentè) sia a centro campo. Stasera Viali cercherà di schierare una squadra equilibrata ma aggressiva in tutte le zone del campo. Servirà una Reggiana attenta a non concedere le ripartenze a Berardi e soci ma allo stesso tempo a non abbassarsi troppo. Sampirisi e i granata dovranno blindare le fasce laterali e andare al raddoppio sistematico cercando di sfruttare le palle da fermo o le occasioni che Romagna e compagni potranno concedere. Gli attaccanti dovranno avere una concretezza offensiva micidiale per pensare di trovare la via del gol. Tanti i dubbi di formazione per Viali anche se alla fine si tratta di un ballottaggio tra pochi uomini: Vergara non è al meglio, Reinhart o Stulac in regia, Marras o Ignacchiti a presidiare la fascia. Girma e Pettinari saranno armi importanti per la seconda parte del match. Derby dello stadio Reggiana-Sassuolo non è un derby tradizionale perché tra i due club non c’è uno storico, dato che si sono affrontate in campionato solo una volta in C2 (stagione 2005/06) e altre sfide in Coppa Italia di C, l’ultima nella stagione 2008. A livello di tifoserie non c’è storia, anzi Sassuolo è sempre stato un feudo granata. Ciò che rende speciale il confronto con i neroverdi è l’astio che si è creato in questi ultimi dodici anni dopo l’acquisizione all’asta dello stadio Giglio da parte della Mapei, tanto che stasera i tifosi della Sud e del Gruppo Vandelli manifesteranno con cori e striscioni il loro disappunto. E se non è un derby tradizionale di sicuro lo si può però definire il “derby del Città del Tricolore”.