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Lo striscione dei tifosi granata parla dello stadio: “Identità e tradizioni non si possono comprare”

Lo striscione dei tifosi granata parla dello stadio: “Identità e tradizioni non si possono comprare”

Nelle ore che precedono la sfida i sostenitori della Reggiana hanno ribadito la propria posizione sulla presenza dei neroverdi in città

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Reggio Emilia «Identità e tradizione non si possono comprare, via il Sassuolo da Reggio Emilia». 

Questo lo striscione comparso all’esterno dello stadio Mapei Stadium-Città del Tricolore e firmato dal Gruppo Vandelli, con le “S” di Sassuolo scritte col simbolo del denaro.

Venerdì sera (ore 20.30) è in programma l'anticipo del turno di serie B che mette in palio punti pesanti tra la Reggiana, che gioca in casa, e il Sassuolo, dal 2013 proprietario dell’impianto di via Petrella. 

Uno sgarbo, quello di sentirsi ospiti a casa propria, che i sostenitori reggiani non hanno mai digerito, non perdendo occasione per ribadirlo. Il Città del Tricolore, allora stadio Giglio, nacque anche grazie ad abbonamenti pluriennali sottoscritti da tifosi della Reggiana, poi dichiarata fallita.

Il Sassuolo, neopromosso in serie A, nel 2013 presentò al curatore fallimentare una proposta più alta, aggiudicandosi lo stadio e rinominandolo Mapei Stadium, apportando poi in questi anni diverse migliorie e facendo in modo che il “Mapei” potesse ospitare importanti eventi, dalla Coppa Italia alla Supercoppa italiana, dalla finale di Champions League femminile alla Nazionale.

La posizione dei tifosi della Reggiana, a prescindere dalla categoria, è comunque sempre rimasta coerente.