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Reggiana, ecco cosa devono fare i granata per svoltare la stagione

Wainer Magnani
Reggiana, ecco cosa devono fare i granata per svoltare la stagione

Già dal match col Catanzaro bisogna cambiare passo: servono 10 punti nelle prossime sette partite per entrare in media salvezza

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Reggio Emilia La Reggiana di William Viali deve cambiare passo perché con l’attuale media di poco più di un punto a partita (1,08) è difficile ipotizzare la salvezza. Una svolta che dovrà iniziare dalla prossima sfida al Città del Tricolore in programma domenica col Catanzaro. Bardi e soci sono in ritardo rispetto allo scorso anno di due punti ma l’obiettivo è lo stesso: arrivare alla fine del girone di andata con almeno 23 punti, il che significa conquistare dieci punti nelle prossime sette giornate. Un obiettivo fattibile a patto che la Reggiana dia vita a un filotto di risultati utili.

L’affannosa ricerca di una continuità di rendimento e di punti che fino a questo momento non è riuscito ai granata di Viali. È vero che a Bari, per la prima volta, la Reggiana è stata in grado di rimontare lo svantaggio iniziale, anche in questo caso il doppio svantaggio. Ciò che non era riuscito a Pisa, col Sudtirol, a Spezia e col Cosenza: una volta passati in svantaggio i granata hanno perso la partite. Occorre poi tenere conto di un particolare di non poco conto: il calendario, alla ripresa dopo Catanzaro, propone ai granata un impegnativo tour de force, dato che in 33 giorni dovrà affrontare sei partite e tutte con un alto coefficiente di difficoltà dato che affronterà nell’ordine il Cesena al Manuzzi, l’inedito confronto col Sassuolo, poi la trasferta a Cremona, il sentitissimo derby col Modena, quindi la trasferta a Cittadella e il match in casa contro la Juve Stabia. Osservando l’attuale classifica si tratta di quattro confronti con squadre di vertice (Cesena, Sassuolo, Cremonese e Juve Stabia) e due autentici spareggi salvezza con Modena e Cittadella. Il punto di riferimento sono sempre i 23 punti al giro di boa, gli stessi dello scorso anno e quindi si tratta di capire dove racimolare dieci punti in queste sette partite. L’ideale sarebbe iniziare da un successo contro il Catanzaro che è al momento una squadra al livello della Reggiana. Il match con i calabresi potrebbe consentire ai granata di recuperare le media salvezza, anche rispetto allo scorso anno ma soprattutto preparare una parte finale di stagione in crescendo. Prima della lunga sosta natalizia va anche considerata la trasferta di Mantova che rappresenta la prima giornata di ritorno, un match speciale anche se alla luce dell’attuale classifica la formazione di Possanzini è rientrata in una logica di squadra da salvezza. Ogni campionato fa storia a sé, anche se poi la quota salvezza in questi ultimi anni è sempre più o meno la stessa e varia dai 43 ai 45 punti. Quest’anno a differenza dello scorso anno c’è una classifica molto compressa dato che dal penultimo posto del Modena al decimo del Bari ci sono 10 squadre in 3 punti ma soprattutto nelle ultime tre posizioni c’è il Frosinone con 8 punti e poi Modena e Cosenza a 11 punti. Nessuna è in reale difficoltà ma tutte pensano, Reggiana compresa, di poter risalire la china. Lo scorso anno, invece, Feralpisalò e Ternana (6 punti) erano molto attardate, così come lo Spezia (9 punti) e il Lecco (10 punti). L’Ascoli, la terza squadra poi retrocessa, aveva 12 punti. Questo per rimarcare che le posizioni erano più o meno definite, a differenza di questo campionato dove regna un assoluto equilibrio.l © RIPRODUZIONE RISERVATA