Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia La Reggiana oggi (ore 15) a Bari è chiamata a fermare l’emorragia di sconfitte. Quest’anno i granata non hanno mai perso tre partite di fila, un precedente che deve essere confermato oggi al San Nicola altrimenti si potrebbe aprire una crisi preoccupante. Il tecnico William Viali ha chiesto alla squadra di giocare questa sfida puntando sul coraggio ma forse servirà anche qualcosa in più. È necessario ritrovare il filo del gioco e un’identità di squadra che la Reggiana ha mostrato solo a sprazzi. È fondamentale tornare a giocare da squadra, con fiducia e autostima, con capacità difensive e la voglia di arrivare alla vittoria. Uno spirito di squadra che si era ammirato a Spezia e poi col Frosinone. Una compattezza nel rimanere dentro la partite e nel superare i momenti difficili del match, andando anche oltre a quelli che possono essere i limiti della Reggiana che oramai tutti conoscono, vedi la fase offensiva. Bardi e compagni sono chiamati a fare punti a tutti i costi, lo impone una classifica che sta diventando sempre più corta, pericolosa e indecifrabile, soprattutto nella lotta per non retrocedere. La Reggiana martedì è riuscita nell’intento di rivitalizzare un Cosenza che non aveva mai vinto in trasferta.

Oggi i granata non si possono permettere lo stesso exploit negativo contro il Bari: la squadra di Longo, in serie positiva da nove giornate, non vince una partita al San Nicola dal 14 settembre contro il Mantova ed è reduce da cinque pareggi di fila. L’aspetto da non trascurare è il valore del Bari che è decisamente superiore a quello del Cosenza e anche per questo motivo oggi servirà ritrovare la vera Reggiana, quella che in trasferta ha tenuto testa al Pisa e allo Spezia, pur uscendo sconfitta in entrambe le partite. È indispensabile un cambio di passo, in tutti i sensi, anche in termini di punti dato che la Reggiana ha racimolato solo 4 punti: vittoria a Genova con la Sampdoria e pareggio a Carrara. Il Bari è un avversario che fa del palleggio e della manovra le sue qualità affidandosi a un centrocampo di valore anche se l’assenza di Falletti ha tolto fantasia a un attacco che è in crisi. Il Bari ha segnato in totale 11 gol ma non segna da due partite e forse per questo Longo oggi vuole cambiare qualcosa con Novakovic al fianco di Lasagna. Non si può dire che alla Reggiana stia andando meglio, poiché l’ultima rete è stata messa a segno da Luca Vido contro il Brescia ma oggi sarà assente per infortunio. Sono già 204 minuti che l’attacco granata è a bocca asciutta. Il tecnico Viali si dovrà affidare al reintegrato Stefano Pettinari che ha segnato il suo ultimo gol in maglia granata il 16 settembre dello scorso anno contro la Cremonese.

Un gol che Pettinari aspetta da oltre un anno. La sterilità offensiva dei granata è ormai una certezza conclamata anche dai numeri e anche da uno stato di forma precario di quasi tutti i giocatori offensivi che in queste settimane si sono letteralmente smarriti. In termini di formazione il mister granata vuole tenere conto dello stato di condizione dei giocatori a disposizione poiché contro il Cosenza un aspetto preoccupante è stato proprio la condizione fisica della squadra. Si è reduci da due partite nello spazio di tre giorni e questo aspetto potrebbe portare Viali a ripresentare in campo chi ha riposato martedì, vedi Stulac. C’è poi un discorso legato alla capacità dei granata di interpretare lo spartito richiesto dal mister Viali e da uno stato generale di confusione. Per questo motivo, forse, servirà una partita più di battaglia su ogni pallone che una strategia tattica. Inutile nascondere che nell’ambiente granata c’è molta sfiducia e preoccupazione. Sentimenti che potranno essere cancellati con un risultato positivo, magari accompagnato da una convincente prestazione. l © RIPRODUZIONE RISERVATA