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Viali: «Reggiana che vince non si cambia? Vedremo...»

Luigi Cocconcelli
Viali: «Reggiana che vince non si cambia? Vedremo...»

Il mister granata alla vigilia della sfida di Palermo. Willy potrebbe riproporre la squadra che ha battuto il Frosinone

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Reggio Emilia Alla vigilia del match con il Frosinone William Viali aveva sottolineato come, a suo avviso, la partita fosse più importante per la Reggiana che non per i ciociari. Adesso le parti si invertono. Per tanti motivi la gara di domani pomeriggio riveste molta, ma molta, maggiore rilevanza per i padroni di casa.

Lo impone la situazione di classifica di una squadra, quella siciliana, costruita per recitare un ruolo da protagonista ed in ritardo, lo pretende un pubblico che ancora non ha visto vincere a casa propria la formazione di Dionisi e comincia a far serpeggiare un certo qual malumore.

A questo proposito, però, Viali la vede in maniera un poco diversa.

«I numeri – sottolinea l’allenatore granata – vanno visti nel loro complesso e dicono che finora il Palermo ha giocato solo 3 volte in casa e ben 6 fuori, quindi statisticamente ha avuto meno occasioni per centrare i 3 punti».

La partita del “Barbera” sembra oggi essere più importante per il Palermo. E tuttavia questo non vuol dire che la Reggiana debba affrontarla senza il giusto atteggiamento, la voglia di fare bene.

«Noi – chiarisce Viali – questa partita l’abbiamo preparata come tutte le altre, anche se i campi pesanti di questa settimana non ci hanno facilitato ma si sa che questi sono contrattempi che possono capitare e poi i terreni hanno retto bene, andiamo a Palermo con la consapevolezza che con la consueta aggressività, determinazione, che se sappiamo esaltare le nostre qualità possiamo giocarcela anche con una squadra forte come il Palermo».

Viste da fuori le difficoltà nel decollare dei siciliani sono di carattere mentale, psicologico o tattico?

«Ho già da pensare alla mia squadra per guardare in casa d’altri, io so che il Palermo in estate è stato costruito per un campionato importante, ha giocatori di grande qualità, di sicuro valore ed affidamento per la categoria, alcuni potrebbero stare anche al piano di sopra, per andare a prendere un risultato positivo su quel campo non bisogna sbagliare, concedere nulla, evitare che il pubblico possa esaltarsi perché davvero può dare una grande spinta emotiva».

Il rovescio della medaglia – ma questo Viali si guarda bene dal dirlo – potrebbe diventare un’arma negativa se le cose per Brunori e soci non dovessero mettersi benissimo.

Di una cosa Viali si dice certo: gli episodi possono determinare. Nel bene o nel male.

«A Modena – esplicita il suo pensiero il tecnico – il Palermo ha disputato un gran primo tempo, poi è bastato un rimpallo, la prima rete subita ha insinuato il dubbio, la paura di vedersi sfuggire di mano un risultato importante e dall’altra dato forza, spinta a chi non aveva ,all’intervallo, nulla da perdere».

Il ritornello della vigilia è sempre quello, squadra che vince non si cambia?

«Io – risponde Viali – non ho una strategia precisa, cerco di allenare tutto l’organico, nel senso che tutti svolgono le esercitazioni, provano le diverse situazioni come se poi dovessero giocare, poi le scelte sono dettate dal tipo di partita che si vuol fare, dalle sensazioni, anche di quelle dell’ultima ora, di certo la formazione scesa inizialmente in campo contro il Frosinone mi ha soddisfatto per l’atteggiamento e comunque – chiarisce – non terrò conto degli impegni ravvicinati, del turno infrasettimanale di martedì prossimo».

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