Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia La Reggiana deve fare di tutto per battere il Frosinone e interrompere la striscia negativa legata ai risultati (2 punti nelle ultime cinque partite) e all'astinenza da gol: 329 minuti senza segnare. Un successo indispensabile, in modo particolare, per l'autostima della squadra.

E' una partita chiave sotto questo profilo per iniziare con slancio, determinazione e convinzione nei propri mezzi questo mini ciclo di cinque partite che prevede tre scontri diretti al Città del Tricolore. Del resto basta guardare la classifica: con i risultati di sabato (tanti i pareggi) in caso di successo i granata potrebbero concretamente compiere un balzo in avanti, agganciando addirittura il Sudtirol al settimo posto ma soprattutto aumentare il distacco dai play out. Inutile rimarcare le difficoltà di un match dove la posta in palio sarà altissima per lo stesso Frosinone ma occorre pensare positivo e rimarcare: se non oggi quando? Il Frosinone è in piena emergenza per le tante assenze, in crisi di risultati (4 punti nelle ultime 5 partite) vanta la peggior difesa del campionato con 14 gol subiti e il secondo peggior attacco con 6 gol realizzati. Pur mettendo nel conto che si tratta di una neo retrocessa dalla serie A e con un organico di tutto rispetto, oggi come oggi questo Frosinone è alla portata della Reggiana, dunque bisogna approfittarne.

Il tecnico Viali lo sa benissimo anche se le emergenze (out Rozzio, Gondo e Sampirisi con Reinhart non al meglio) hanno un po' complicato la vigilia. Non ci sono ricette magiche per ritrovare la strada della vittoria se non una prestazione dei granata ricca di ardore agonistico e qualità nelle giocate, soprattutto in area avversaria.

Ha ragione il tecnico Viali quando afferma che occorre fare un salto di qualità nelle due aree, il che significa difendere bene, concedendo ancora meno agli avversari e cercare di arrivare alla conclusione in modo continuativo. Nelle ultime due partite (Carrarese e Spezia) la Reggiana ha calciato poco (4 e 3 tiri) nello specchio della porta avversaria.

Sono questi i numeri che la Reggiana deve aumentare per avere maggiori chance di vittoria. La cosa strana è che i granata ne hanno le capacità basti pensare agli specialisti Maggio, Marras, Vergara, Girma, Portanova, lo stesso Sersanti per non parlare di Vido e Okwonkwo. Per la prima volta sarà anche convocato Pettinari e potrà essere utile. “Meno palleggio e più conclusioni” potrebbe essere il giusto slogan anche se ovviamente è riduttivo ma stringi stringi è ciò che la Reggiana deve fare. Una buona prestazione non è solo figlia del possesso palla o di una buona costruzione dal basso ma è soprattutto la capacità di vincere i duelli per presentarsi alla conclusione a rete. Si può anche pensare di dominare la partita ma in questo campionato è sempre più difficile soprattutto in queste sfide dove regna un grande equilibrio.

È complicato capire se il tecnico Viali confermerà lo schieramento ammirato al Picco contro lo Spezia o vista l'indisponibilità di capitan Rozzio (ne avrà per quattro settimane causa uno stiramento muscolare) tornerà alla difesa a quattro. Ci piace pensare che il tecnico Viali possa disporre di molte varianti, non solo in difesa ma anche a centrocampo e in attacco ma soprattutto che schieri una Reggiana coraggiosa.

Il che non significa sprovveduta o sbilanciata ma in grado di giocare in modo compatto, come l'abbiamo ammirata nelle prime partite di campionato. A decidere le sfide sono spesso gli episodi e non c'è dubbio che la Reggiana è in credito con la sorte, vedi gli otto pali colpiti ma occorre anche andarsela a cercare la fortuna, come i rigori. Serve una Reggiana che riempia l'area avversaria, che si proponga con grande dinamismo e autorità. l