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Unahotels debutta in Coppa: serve la vittoria per scacciare le nubi

Adriano Arati
Unahotels debutta in Coppa: serve la vittoria per scacciare le nubi

Stasera al Pala Bigi la Pallacanestro Reggiana con i lituani del Rytas Vilnius. Inizio ore 20

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Reggio Emilia Troppi motivi per non sbagliare. Torna subito in campo la Unahotels reduce dalla pessima prestazione al debutto in campionato, in casa contro Trento, e potrà subito provare a rifarsi della sconfitta rimediata davanti al proprio pubblico. E potrà farlo in un’occasione speciale, l’esordio nella Fiba Basketball Champions League conquista con pieno merito al termine della passata stagione, e opposta a una storica realtà continentale, il Rytas Vilnius campione di Lituania. In maggio la squadra della capitale baltica è riuscita a sorpresa a conquistare lo scudetto ai danni dello Zalgiris di Trinchieri e Menetti, in estate ha inevitabilmente perso i prezzi pregiati provando a ricostruire da una base di lituani solida e massiccia. È una squadra potente, che ama usare il fisico e regalerà alla Unahotels un impatto a piena potenza in coppa.  Porta con sé prestigio e ricordi di quella Lituania a cui Reggio è legata, e di sicuro agli uomini di Priftis non dovrebbero mancare motivazioni per far bene.

I postumi

La grigissima gara di sabato va cancellata alla svelta, e con essa tutti i dubbi che inevitabilmente ha generato, pur consapevoli che si trattasse solo di una prima gara per un gruppo rinnovato in gran parte degli elementi chiave. E toccherà proprio al quintetto dare delle risposte, a un Winston apparso apatico e in attacco, a un Cheatham alla caccia della condizione e a un capitan Vitali acciaccato ma, alla fine, disponibile. Ha recuperato dalla botta al ginocchio rimediata a fine match con Trento, un confronto in cui “Mitch” non si è visto, in una partita dura e da vincere c’è bisogno di energia e di qualche bomba. In una sera di probabili autoscontri e contatti costanti, sono chiamati a dar risposta anche i due centri.

Faye dovrà prima di tutto gestire i falli contro gente esperta e robusta, che proverà a mandarlo fuori giri, mentre Gombauld è chiamato a dimostrare la sua tenuta contro i “centroni” da piani alti, dopo aver sofferto la fisicità trentina tre giorni fa. Contro un Rytas Vilnius che unisce tonnellaggio a tiro da fuori e all’agilità degli esterni Usa, reggere l’urto fisicamente sarà la chiave, in primis in difesa e a rimbalzo. E qui tutti, titolari e non, potranno e dovranno dare una mano almeno a livello di intensità e di voglia di lottare, fattori che con Trento si sono visti poco e a sprazzi, se non quando la panchina guerriera ha provato a metterla sulla rumba. Ma in coppa, con un metro arbitrale più tollerante e rivali così attrezzate, serve il contributo dell’intera rotazione. Con un minimo di stabilità, sarà possibile anche correre, cavalcare un Barford che ha fatto vedere di aver la forza di trovare il ferro contro chiunque e trovare spazio per le altre punte. Winston ha tutte le doti per segnare a ogni livello, ora tocca a lui.

La vigilia del coach 

«Siamo pronti ad affrontare la prima partita del nostro cammino europeo, consapevoli della necessità di reagire dopo una prestazione non all’altezza in campionato. Veniamo da una sconfitta che ha messo in luce alcune lacune ed il nostro obiettivo è rispondere con la giusta mentalità», sottolinea coach Priftis. Non sarà facile: «Ci attende una sfida difficile contro un’avversaria di livello, una squadra forte e strutturata che ha dimostrato tutto il suo valore conquistando il titolo nel campionato lituano lo scorso anno. Dovremo alzare il nostro livello di energia e fisicità», fa notare. Quali saranno le chiavi di questo match? L’allenatore biancorosso, apparso decisamente contrariato dal brutto debutto dei suoi in campionato, ora alla vigilia di questa sfida ha precise aspettative. «La nostra difesa – scandisce – deve essere più solida e consistente, dobbiamo mettere in campo maggiore intensità per limitare le loro soluzioni offensive. Anche in attacco servirà maggiore cooperazione e fluidità per trovare tiri migliori, creando buone opportunità grazie al movimento di palla». l © RIPRODUZIONE RISERVATA