Contro una Carrarese ferita serve la Reggiana più spietata
Serie B: sabato 28 settembre alle ore 15, sul neutro di Pisa, i granata vanno a caccia dei tre punti contro l’ultima in classifica
Reggio Emilia È vero, lo abbiamo visto in passato e ne abbiamo la prova anche in questo campionato: in serie B non ci sono partite dal risultato scontato ma la Reggiana (sabato 28 settembre, fischio d’inizio alle ore 15) ha il dovere di cercare la vittoria contro la Carrarese.
Ci sono tutte le condizioni ideali per puntare al successo pieno: si gioca a Pisa, in campo neutro, quindi il fattore campo non inciderà e i numeri indicano come la Carrarese stia attraversando una crisi, almeno di risultati: 5 sconfitte su 6 partite, peggior difesa del campionato con 12 gol subiti e tre sconfitte, derby con lo Spezia compreso, nelle ultime tre giornate di campionato.
Certo, la formazione di Calabro è un avversario tosto, di carattere, che non molla mai e con alcune individualità interessanti ma è decisamente alla portata dei granata.
Scontro diretto
È uno scontro salvezza , quindi un altro motivo in più per puntare al successo senza mezzi termini. La Reggiana deve iniziare a vincere i confronti diretti perché alla fine valgono doppio in termini di classifica.
Queste sono le premesse, poi ovviamente c'è il campo che potrà confermare o smentire le aspettative dei tifosi granata ma tutto dipenderà dalla Reggiana che sarà padrona del proprio destino. L'ha rimarcato alla vigilia anche il tecnico Viali: la Reggiana deve tornare sui rendimenti delle prime quattro giornate di campionato. Tradotto: occorre ritrovare grinta, agonismo, velocità e precisione nei passaggio ma soprattutto equilibrio. In altre parole: giocare da squadra vera. Non importa quali saranno gli interpreti ma l'essenziale sarà scendere in campo con la giusta mentalità e la necessaria attenzione.
Una Reggiana compatta, agonisticamente combattiva e se è possibile anche concreta. Almeno per una volta. Contro la Salernitana si è visto lo spirito di squadra nei momenti difficili, quando si è difeso, seppur non benissimo, la porta di Bardi.
A Pisa servirà uno step in più: non solo una buona organizzazione difensiva ma anche una maggiore incisività negli ultimi sedici metri. La ricerca del gol non deve essere un'esclusiva degli attaccanti ma un presupposto che coinvolge tutti i granata in quella che abbiamo definito la “cooperativa del gol”. E' l'unico strumento in possesso del tecnico Viali.
L'appuntamento contro la Carrarese può essere una tappa importante, non solo in termini di punti per incrementare la classifica ma anche per accrescere l'autostima e la consapevolezza dei propri mezzi. E' necessario fare un salto di qualità sotto tutti i punti di vista, anche agonistico e di tenuta atletica.
Situazioni da gestire
A maggior ragione con il rientro di tutti gli effettivi, anche se Girma, Marras e Lucchesi non hanno ancora la necessaria autonomia per tutti i novanta minuti. Sarà una partita che si deciderà nei cambi, perché spesso la Carrarese ha pagato dazio nei minuti finali, vedi i 7 gol subiti nella ripresa. Non è un particolare di poco conto.
Il tecnico Viali avrà un grande dubbio di formazione, vale a dire se concedere ancora fiducia al centravanti Cedric Gondo, uscito frastornato a fine primo tempo contro la Salernitana o se farlo rifiatare puntando su Okwonkwo o Vido. È questa una scelta legata alle condizioni psicofisiche di Gondo e al messaggio che il mister vuole dare al suo attaccante.
È possibile che per andare alla ricerca di una maggiore compattezza il tecnico granata schieri un centrocampo più folto con il ritorno di Ignacchiti al posto di Maggio. Sono tutte mosse che, in ogni caso, saranno fatte nell'arco della partita nella gestione del gruppo. Gli stessi Marras e Girma sono “frecce” che Viali utilizzerà nel corso di questa partita.
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