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Basket Serie A

Milano già in palla ma in tante zoppicano come la Unahotels

Adriano Arati
Milano già in palla ma in tante zoppicano come la Unahotels

Luci e ombre delle rivali dei biancorossi di Priftis durante il precampionato Virtus in affanno, Pistoia e Scafati in sofferenza mentre Trapani continua a stupire

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Reggio Emilia Tra preoccupazioni, acciacchi e primi cambi in corsa, si avvicina ormai al termine il pre-campionato della stagione 2024/25 del basket italiano.

Nel fine settimana si disputerà la Supercoppa, primo atto ufficiale in vista dell’avvio del campionato.

Questo mese di amichevoli, certo non sempre rappresentative della realtà, hanno evidenziato sofferenze e progressi delle prossime rivali della Unahotels.

La luce più brillante è quella dell’Olimpia Milano, senza grandi sorprese visto il mercato sontuoso. Attorno alle stelle Mirotic e Shields, Messina ha inserito una quantità strabordante di atletismo e fisicità, a partire dall’esplosivo centro Nebo e da Diop, prelevato da Sassari. Persi i grandi equilibratori difensivi Melli e Hall, questa versione di Milano appare più adatta alle briglie sciolte, con numerosi giovani esterni stranieri di livello chiamati al salto di qualità e gli esperti LeDay e Casseur a dare luciidità. Per l’Eurolega, manca probabilmente un play/guardia di livello superiore, per l’Italia l’attuale rosa basta e avanza, e i trentelli rifilati in prestagione alle rivali tricolori lo ricordano.

Meno brillante la grande rivale Virtus Bologna, sferzata anche dal coach Banchi e priva di due lunghi sulla via del recupero, il lettone Grazulis e il centro Cacok. La Virtus è costruita attorno a veterani che in questo momento non possono certo essere spremuti, all’opposto, e qualche fatica iniziale ci può stare. Intriga, e tanto, il nuovo trio di esterni Usa Morgan-Tucker-Clyburn, per i piani alti la differenza dovrà farla ancora Shengelia.

Dal lato opposto del panorama, ha dato buoni segnali la Vanoli Cremona, una delle squadre con meno risorse economiche. I lombardi hanno costruito una squadra al risparmio, puntando su alcuni veterani rodati, Davis, Lacey e Owens, uniti a parecchie scommesse, italiane e straniere. Gli esordi sono promettenti, come si è visto anche con Reggio. Cavina è un buonissimo allenatore e ha dato ordine e idee, i suoi sono rimasti in gara in ogni impegno. Resta da vedere se la qualità pura sarà sufficiente per reggere l’urto.

Sempre nel gruppo della lotta salvezza, ha traballato l’Estra Pistoia dopo la totale rivoluzione estiva. I toscani hanno rimediato diverse sconfitte segnate da problemi difensivi e la prima punta offensiva, l’ex Nba Paschall, è arrivata solo a settembre, lontano dalla miglior forma. Paschall ha la forza e la tecnica per trasformarsi in uno dei migliori attaccanti della serie A e dal suo rendimento passeranno le sorti dell’Estra. Anche la Givova Scafati arriva da un periodo segnato da cambi in corsa. Il centro Amia Brimah non ha superato le visite mediche ed è stato sostituito dal veterano lituano Sorokas e dal lungo inglese Akin. Gli stranieri sono 7, i posti a referto sono 6, il candidato all’addio è l’ala forte Tolbert. C’è tanta curiosità per gli esterni Mason e Gray, invece.

Chi ha già mostrato le sue qualità è l’altra neopromossa Trapani. Una matricola molto sui generis, viste le risorse e le mosse sul mercato, con gli ingaggi di Pleiss e Galloway a ottenere visibilità ovunque. Il coach Repesa ha già iniziato a dare la sua impronta su un gioco veloce e aggressivo, pur con diversi infortuni i siciliani hanno disputato buone prove contro le “pari categorie”, rimediando scoppole solo contro le formazioni di Eurolega affrontate, come il Partizan.

È partita bene anche la Nutribullet Treviso che ha inanellato una discreta serie di prestazioni e ora tira un sospiro di sollievo per le condizioni della guardia Harrison, fermata da un infortunio. Non dovrebbe essere nulla di serio. Già in ritmo pure Sassari che a breve dovrà disputare i preliminari di Bcl e già da settimane lavora a tempo pieno con un organico ricostruito quasi da zero. l