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La Reggiana è stanca, il Pisa la punisce

Roberto Tegoni
La Reggiana è stanca, il Pisa la punisce

I toscani con un gol per tempo si prendono la vetta. Granata apparsi lenti e imprecisi, hanno subito l’aggressività della squadra di Pippo Inzaghi

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Pisa La Reggiana esce dall’Arena Garibaldi di Pisa con la prima sconfitta in campionato. Lo fa di fronte al pubblico in festa della nuova capolista della Serie B, a pieno titolo sul gradino più alto della classifica, con serie ambizioni di promozione diretta.

Il risultato di 2-1 premia i padroni di casa, ma lo stacco di testa vincente di Sersanti a un quarto d’ora dalla fine mette paura alla corazzata di Pippo Inzaghi, alla quale nel finale di partita viene il “braccino corto” che però i granata non riescono a sfruttare. La vittoria di misura, tuttavia, non racconta a pieno il dominio per tre quarti di gara del Pisa, che passato in vantaggio nel primo tempo con Tramoni, ad inizio ripresa prende a pallonate una Reggiana in bambola (anche un gol giustamente annullato per fallo di mano di Tramoni) che subisce il gol del raddoppio ad opera di Bonfanti, con la deviazione di Rozzio che spiazza Bardi (pallone sotto il fianco destro).

La Regia non graffia, se si esclude il finale di partita all’arma bianca nella metà campo toscana. Il primo tempo è decisamente sottotono per entrambe le formazioni. Ad un tentativo di Ignacchiti terminato sul fondo, risponde il Pisa con la prima disattenzione del match dei granata al 22’: Reggiana colpita di rimessa dopo un’indecisione tra Ignacchiti e Gondo, è bravo Marin a verticalizzare immediatamente per Tramoni, la cui velocità permette di superare Fiamozzi e di insaccare sul palo lontano alla sinistra di Bardi. Il Pisa è di fatto tutto qui. Bonfanti grazia i granata al 40’, mentre Ignacchiti (37’) e Vergara (42’, Reinhart sbaglia il tap in ravvicinato) impegnano dalla distanza il portiere Semper, non sempre preciso, ma comunque efficace nelle parate.

Nella ripresa, il gol di Bonfanti sembra mettere anticipatamente la parola fine all’incontro. Tramoni e Moreo sfiorano il tris, poi gli ingressi di Vido e Maggio danno maggiore pericolosità all’attacco della Regia, ma la retroguardia nerazzurra resiste agli affondi granata. Solo in zona Cesarini un colpo di testa in torsione di Rozzio, in versione centravanti, mette paura all’Arena Garibaldi ma il pallone termina sul fondo. Ora la pausa per le Nazionali e tra due settimane la sfida al Città del Tricolore contro il Sudtirol, sconfitto in casa ieri sera dal Brescia.l © RIPRODUZIONE RISERVATA