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Pisa-Reggiana, stasera un altro test per la capolista

Massimo Sesena
Pisa-Reggiana, stasera un altro test per la capolista

Terzo match in otto giorni per i granata

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Reggio Emilia La Reggiana si presenta da capolista stasera all'Arena Garibaldi (ore 20.30) contro il Pisa: chi l'avrebbe detto alla vigilia del campionato? È, quella di stasera, la terza partita in sette giorni, la più insidiosa sia per il valore dell'avversario sia perché buona parte dei granata ha giocato le due partite precedenti, anche se Viali ha cercato di mettere in atto delle intelligenti rotazioni. Vale per la Reggiana come per il Pisa, sia chiaro. La curiosità è capire quale sarà questa volta l'atteggiamento della Reggiana, se saprà sfruttare le debolezze di questo Pisa di Pippo Inzaghi e allo stesso tempo esaltare le proprie qualità ma soprattutto se avrà acquisito, seppur in così poco tempo, la mentalità di una squadra vera.

Il test col Pisa è di quelli che possono far capire tante cose, ad esempio se la velocità e rapidità della Reggiana può avere il sopravvento sulla fisicità degli avversari. Squadra fast & furious Solitamente si usa dire che in serie B serve fisicità e struttura ma il tecnico Viali sta sovvertendo questo concetto. La Reggiana quando gioca con Maggio, Vergara, Sersanti, Ignacchiti, lo stesso Reinhart e sarà così anche con Girma, punta molto sulla capacità di ripartire negli spazi, di avere nel dinamismo la propria forza d'urto. Certo, la difesa è di struttura e a centrocampo Portanova è l'eccezione ma è palese che la Reggiana gioca molto su queste individualità che fanno la differenza nella rapidità di manovra. Lo si è notato soprattutto martedì contro un Brescia dalla struttura possente ma lento, prevedibile e votato a un palleggio sterile. La Reggiana di Viali, invece riesce con rapidità a cambiare il fronte d'attacco, a portare pressione all'avversario nella sua metà campo per rubare palla. Un cambio di passo micidiale e che esalta i tifosi. Lo stesso ragionamento varrà stasera contro il Pisa perché l'impressione è che queste siano le caratteristiche che vuole il tecnico granata. Cambio di passo Equilibrio, mentalità e gioventù sono qualità che ritroviamo nel gioco della Reggiana.

Una compattezza nel stare in campo che riesce a farti superare i momenti in cui l'avversario preme sull'acceleratore e il Pisa stasera, al cospetto del pubblico amico, vorrà partire di slancio. Avere identità di gioco e certezze sono fattori che questa Reggiana ha messo in campo da subito, fin dall'esordio col Mantova. Come per incanto Rozzio e compagni sono entrati in sintonia con il verbo di Viali. Un calcio che non ha schemi predefiniti e che chiede ai giocatori di occupare più zone del campo, di avere alternanza nei ruoli. Certo, con un briciolo di criterio perché Rozzio e Meroni devono fare i registi difensivi in fase di possesso ma soprattutto sono chiamati a svolgere bene il compito in marcatura. Se facciamo due conti, questa Reggiana fa della giovane età la sua peculiarità e questo significa anche leggerezza mentale, sfrontatezza e la forza di non porsi limiti. Risposte attese Oggi ci interroghiamo quale sarà il destino di questa Reggiana: i realisti cercano di pensare solo alla salvezza, gli ottimisti si lasciano cullare da sogni di grandezza che mancano da oltre trent'anni. Il campionato di serie B ci ha abituato alle montagne russe, però è anche vero che chi ha identità, gioco, qualità e sprint può alzare l'asticella. Il Catanzaro dello scorso anno insegna. Dopo Sampdoria e Brescia servirà un altro test come quello di stasera all'Arena Garibaldi. Perché essere all’altezza di una squadra costruita per il vertice sarebbe già un bel viatico.l © RIPRODUZIONE RISERVATA