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«Voglio il pala Bigi pieno la Unahotels ci esalterà»

Linda Pigozzi
«Voglio il pala Bigi pieno la Unahotels ci esalterà»

Il socio biancorosso Graziano Sassi pronto alla nuova stagione «Il campionato sarà combattuto ma ho tanta fiducia nel gruppo»

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Reggio Emilia La carica di certo non l’ha persa in estate: Graziano Sassi, socio biancorosso, non nasconde grande fiducia oltre a una certa curiosità di vedere la Unahotels all’opera.
«Penso che sarà un campionato combattuto ed entusiasmante, che ci farà divertire, e con tutta onestà sono molto ansioso di vedere la squadra in campo» dice l’imprenditore scandianese.

Soddisfatto della campagna acquisti?

«Possiamo contare su professionisti molto preparati come Claudio Coldebella e Dimitris Priftis. C’è grande fiducia in loro e a loro ci siamo completamente affidati. Siamo sicuri che abbiano scelto gli elementi giusti che sapranno farci vedere un bel gioco. L’anno scorso fu un cambiamento totale e loro fecero un ottimo lavoro, quest’anno sarà ancora così».

Amareggiato per la mancata conferma di Langston Galloway?

«La vicenda ha tenuto banco quasi tutta estate. Non nascondo che mi avrebbe fatto molto piacere che fosse rimasto. Da parte nostra gli abbiamo fatto tutte le offerte giuste e lo abbiamo aspettato. Il suo desiderio era però di tornare in Nba e, da quanto mi è stato riferito, ha preferito Trapani che gli ha fatto un’ottima offerta, consentendogli anche l’uscita in caso di chiamata della Nba e lui ha accettato. Noi non volevamo perderlo dopo pochi mesi».

Condivide le scelte che sono state fatte in seguito al rifiuto del bomber della scorsa stagione di restare alla Unahotels?

«Le scelte sono state mirate e ritengo che sia molto meglio così che non aver tenuto Galloway. Abbiamo ingaggiato giocatori che messi insieme faranno una grande squadra».

La logica è stata quindi quella di coltivare il gruppo?

«Sempre. Per noi era molto importante tenere Jamar Smith e il gruppo di italiani. In più anche quest’anno ci siamo mossi animati dal principio della valorizzazione dei giovani. Seguendo questa logica abbiamo ingaggiato Gallo».

Nonostante le tante sirene, siete riusciti a trattenere Momo Faye.

«Ne siamo felicissimi. Sono convinto che ci darà grandi soddisfazioni. Temevamo che non restasse».

Che stagione s’aspetta?

«Credo che ci divertiremo tutti: società e tifosi. Noi soci non ci siamo mai tirati indietro. Con Bartoli ho un’ottima intesa e la fiducia con il management e il coach è totale, le premesse per far bene ci sono tutte. Mi aspetto un campionato combattuto e molto emozionante. Ci sono tante squadre che si sono rafforzate e sono molto curioso di vedere la Unahotels affrontarle»

Come sta andando la campagna abbonamenti? C’è entusiasmo da parte dei tifosi?

«Abbiamo fatto un po’di cambiamenti e abbassato i prezzi di alcuni settori. Devo dire che lunedì, alla riapertura dello stoRE dopo le ferie, c’era già la fila. La gente ci sta seguendo e crede in questa squadra. Penso che i numeri quest’anno saranno più elevati anche perché ultimamente c’è molto più interessa attorno alla Pallacanestro Reggiana. Il pubblico ci sta seguendo maggiormente, si è creato un grande entusiasmo dopo anni di grandi sofferenze in cui tutti quanti abbiamo tirato la cinghia. È stato duro giocare a Bologna, con un pubblico ridotto a causa del Covid, ma siamo riusciti a tenere la società in piedi. Non abbiamo mollato e adesso stiamo raccogliendo i frutti».

Si aspetta un Bigi rovente, quindi?

«Mi aspetto un Bigi infuocato sin dalle prime partite, già pieno da subito. Quest’anno giochiamo anche la coppa e sarà un’ulteriore occasione per abbracciare il nostro pubblico».

Sia sincero: a cosa mira?

«A vincere sempre. Che sia campionato, Bcl o Coppa Italia dovremo sempre scendere in campo per vincere. Sappiamo che il livello delle nostre avversarie di coppa è elevato e sarà molto difficile, ma noi speriamo di far bene come l’annata in cui raggiungemmo la finale e fu bellissimo. Io ci credo sempre, se non ci credessi mi tirerei indietro».

A livello di raccolta sponsor registrate lo stesso entusiasmo?

«Stiamo ottenendo un ottimo riscontro dagli sponsor, Ne stanno entrando dei nuovi e i vecchi sono molto affezionati a noi. Del resto la pallacanestro offre grande visibilità».

Nell’anno del cinquantennale che festeggerete in piazza il 3 settembre vi aspetta una nuova sfida: Casa Biancorossa. A che punto è il progetto?

«Stiamo andando avanti. Ora ci sono problemi burocratici da risolvere poi potremo aprire il cantiere. Il progetto è bellissimo ed è davvero importante per il futuro della società. Il progetto è stato voluto dalla famiglia Bartoli che è una sicurezza per la sua realizzazione. Casa Biancorossa sarà un patrimonio che riguarderà la città, sarà per i giovani e per chi, più in generale, fa sport. L’impianto bellissimo con tanti servizi dalle palestre al ristorante e rappresenterà anche un punto di ritrovo per i giovani. Una piccola “cittadella dello sport” come ancora in Italia non ne esistono. Ci fa molto piacere essere i primi a realizzarla»

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