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Reggiana, sul ritorno di Portanova l’unico scoglio resta l’ingaggio

Reggiana, sul ritorno di Portanova l’unico scoglio resta l’ingaggio

Il Genoa non vuol contribuire e intanto si è fatto avanti il Catanzaro

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Reggio Emilia Il ritorno di Manolo Portanova alla Reggiana agita i tifosi granata e non solo. Ieri, sabato 3 agosto, molti siti specializzati avevano due versioni: davano per imminente il ritorno del centrocampista in maglia granata ma allo stesso tempo rimarcavano il forte interesse da parte del Catanzaro.

Manolo Portanova vuole tornare a indossare la maglia della Reggiana e per questo motivo si può dire che ha raggiunto un accordo di massima con il direttore sportivo Marcello Pizzimenti, ma resta lo scoglio del Genoa che non vuole contribuire all'ingaggio del centrocampista con una sorta di incentivo all’esodo.

Portanova ha ancora un anno di contratto con il Genoa con un ingaggio che non rientra nei parametri del club granata e per questo motivo il ds Pizzimenti ha chiesto ma non ancora ottenuto un “aiuto” dal Grifone. Il Genoa non vuole arrivare ad allungare il contratto a Manolo ma preferisce la cessione definitiva del cartellino anche se parliamo di un giocatore di 24 anni, quindi nel pieno della sua maturità tecnica ed agonistica.

Il club ligure non vuole mantenere a libro paga Manolo senza poterlo utilizzare ma non ha fretta nel volersene disfare. Portanova da parte sua sa benissimo che a Reggio Emilia ha trovato affetto e apprezzamento calcistico da parte dei tifosi che in altre piazze gli erano stati negati per cui non ha mai nascosto il suo desiderio di tornare a indossare la maglia granata.

Del resto, lo scorso anno ha giocato 36 partite e realizzato 6 gol ma soprattutto ha avuto un finale di stagione importante. A frenare questo suo desiderio c'è solo l'aspetto economico legato alla volontà del Genoa di non contribuire al suo ingaggio. E' anche giusto considerare un altro aspetto vale a dire considerare Portanova un potenziale “capitale” qualora le sue vicende extra calcistiche avessero una soluzione positiva.

I guai giudiziari

Nei prossimi mesi dovrebbe – il condizionale è d'obbligo – essere fissata anche la data del processo d'appello. Portanova – lo ricordiamo – è stato condannato in primo grado per violenza sessuale di gruppo.

Non è in discussione la sua possibilità di continuare a giocare perché la corte d'Appello del Coni ha stabilito che solo quando sarà completato l'iter giudiziario il Coni si potrà esprimere in merito alla sua posizione di calciatore professionista. La Reggiana ha tutto l'interesse ad acquisire il cartellino di Manolo Portanova per capitalizzare la società, così come lo stesso giocatore vuole precise garanzie.

In questa querelle si è inserito il Catanzaro che ha palesato nei confronti del Genoa il suo interesse per poter avere Portanova. Un interesse concreto, come sanno benissimo alla Reggiana, ma che non convince del tutto il giocatore. Portanova rientra perfettamente nei concetti di gioco del tecnico Viali che vuole giocatori multifunzionali in grado di occupare più zone del campo. Compiti tattici che si sposano alla perfezione negli schemi di Viali proprio perché Portanova non ama essere imbrigliato in una sola zona del campo ma ama svariare ed essere esterno d'attacco come centrocampista centrale e anche attaccante aggiunto. Un ruolo che Viali aveva individuato per Mirko Antonucci ma che si potrebbe sposare alla perfezione per Manolo Portanova.

Domani il ds Pizzimenti confida di poter mettere a disposizione del tecnico Viali anche il giovane centrocampista Lorenzo Ignacchiti che arriverà in prestito dall'Empoli, dopo l'esperienza dello scorso anno al Pontedera. Il club toscano sta provvedendo ad allungargli il contratto per poterlo trasferire in granata. Ignacchiti è un centrocampista di grandi prospettive e che può andare a potenziare un settore nevralgico della Reggiana che oggi, anche numericamente, necessita di innesti.l

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