Lo sport a Reggio Emilia parte dalle basi: ecco i Bobcats. «Col gioco insegniamo ai più piccoli»
L’associazione di Cavriago promuove l’attività motoria nelle fasce più basse
Reggio Emilia Sono ormai alle porte i centri estivi e c’è un’associazione sul territorio reggiano che si distingue per l’organizzazione di questi importanti momenti di aggregazione e socializzazione con i più giovani, portando avanti, su tutti, i valori dello sport. Si chiama Bobcats ed è l’associazione sportiva, fondata a Cavriago nel 2021, con un obiettivo ben preciso: promuovere lo sport e l'attività motoria tra i bambini e i ragazzi, valorizzando l'aspetto ludico e favorendo lo sviluppo di valori fondamentali, quali il rispetto delle regole e degli altri, il fair play, il gioco di squadra.
Più che un'associazione sportiva, Bobcats si propone come un movimento che rivoluziona il modo di vivere lo sport per i più piccoli. Attraverso il gioco, elemento centrale di ogni attività, i bambini imparano divertendosi, scoprendo il piacere del movimento e sviluppando competenze trasversali come la collaborazione, il rispetto e la sportività.
Niente specializzazione precoce, ma un percorso graduale e personalizzato che accompagna i bambini nella scoperta delle loro potenzialità.
Bobcats propone progetti su misura per le diverse fasce d'età, dai 3 agli 11 anni, con attività dedicate alle scuole dell'infanzia, primarie e centri estivi. Sono tanti gli eventi organizzati sui territori, in particolare nelle province di Reggio Emilia e Parma, dove attualmente sono attive una quarantina di progettualità, per un coinvolgimento di quasi settemila tra bambine e bambini: aspetto che ha attirato l’attenzione, istituzionale e non solo, anche da fuori regione, dove presto Bobcats porterà i propri strumenti educativi.
«Le nostre attività sono costruite esclusivamente sul gioco: non c’è nulla di tecnico o specialistico – assicura il presidente dell’associazione, Mattias Picelli -. Si impara a muoversi, giocando, divertendosi e liberando la fantasia. L’obiettivo è incontrare lo sport in tenerissima età, sperando che in futuro i bambini si appassionino a una disciplina che permetta loro di vivere meglio. Stupisce che un bimbo di tre anni possa fare un’attività regolamentata, invece è così, in un contesto senza barriere, dove i più piccoli, indipendentemente dalle abilità o dalle disabilità, giocano insieme in un contesto inclusivo. Con la presenza costante di operatori qualificati, che lavorano con entusiasmo e professionalità, per creare un ambiente sicuro e accogliente».
L’attività è rivolta a enti, istituzioni scolastiche e associazioni che vogliano portare attività di avviamento allo sport tra i più piccoli, con un approccio altamente qualificato.