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È il giorno di Nesta: rimarrà alla Reggiana?

Wainer Magnani
È il giorno di Nesta: rimarrà alla Reggiana?

Reggio Emilia: la società granata attende la risposta dell’allenatore. È probabile però che il tecnico chieda ancora tempo

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Reggio Emilia «Concedetemi un paio di giorni per una risposta». Sarà probabilmente questa la conclusione del confronto che oggi pomeriggio il tecnico Alessandro Nesta avrà con il presidente Carmelo Salerno e con il direttore sportivo Marcello Pizzimenti in collegamento video da Miami.

Difficile pensare che al momento Nesta si pronunci, in un senso o nell’altro: continuare ad allenare la Reggiana oppure scegliere di aspettare la Serie A, in questo caso il Monza.

L’unica certezza, forse, è che a parità di categoria, Nesta rimarrà alla Reggiana. Non prenderà in considerazione nessun’altra compagine di Serie B, anche se con un programma ambizioso.

All’inizio si pensava che Palermo o Sampdoria potessero presentargli una proposta ma probabilmente non ci sarà questa concorrenza.

Rimane l’attrattiva della Serie A, un eventuale forte senso di riconoscenza nei confronti del vice presidente brianzolo Adriano Galliani.

Il rovescio della medaglia, però, è il rischio di ritrovarsi in una situazione di precarietà e di incertezza dovuta al fatto che l’eredità lasciata da Raffaele Palladino è molto pesante.

Il presidente Carmelo Salerno e il ds Marcello Pizzimenti sono pressati dalla necessità di avere delle risposte da offrire ai tifosi ma anche ai tanti procuratori che hanno indirizzato i loro assistiti verso la Reggiana con Nesta allenatore.

Presidente e direttore sportivo potranno mettere sul tavolo alcune carte importanti a iniziare da uno staff tecnico che nel corso della stagione si è consolidato ed è cresciuto come compattezza e professionalità. Un percorso travagliato, fatto anche di errori ma ora può viaggiare spedito. È bene non dimenticare che Nesta ha lavorato per la prima volta con molti dei suoi attuali collaboratori, dai preparatori Ceci e Spaggiari, a Bizzarri. Oggi questo staff è una certezza e ha credibilità nei confronti dello spogliatoio.

L’altro punto forte a favore della Reggiana è di una programmazione iniziata da tempo proprio da Goretti (che rimane dietro le quinte) Pizzimenti e Nesta sulla base dell’esperienza dello scorso anno. Un progetto che parte dall’aspetto tattico e dalla volontà di proseguire con un preciso modulo di gioco (3-4-2-1) per arrivare alla scelta dei giocatori. Non a caso il ds Pizzimenti si può dire che ha già bloccato quattro o cinque giovani emergenti ma con un anno di Serie B alle spalle come i vari Amatucci, Distefano e Lucchini quest’anno alla Ternana, che si vanno ad aggiungere ai Vergara, Girma e Stramaccioni. Sarà quindi una Reggiana giovane ed emergente, con un asse portante di categoria come piace a Nesta. È in questa veste che il tecnico laziale è stimato dall’ambiente calcistico italiano. Una squadra pensata con le sue idee, stimolante da allenare e con giocatori fortemente motivati e di prospettiva. Una continuità che lo stesso Nesta ha tante volte invocato.

Non è una questione di budget ma di idee, di scelte azzeccate per il futuro.

Il Monza e la Serie A sono occasioni imperdibili? Forse per un altro allenatore ma non per Alessandro Nesta che bene o male ha un passato da giocatore che pesa e che vale come biglietto da visita. L’ha detto lui stesso: quando sarò pronto vorrei allenare in Serie A. E sarà così se non brucerà le tappe rischiando di inciampare e dover ripartire, come del resto gli è successo a Frosinone. 

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