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Nesta glissa sul futuro e chiede l’ultimo sforzo alla Reggiana: «Il derby col Parma è importante»

Luigi Cocconcelli
Nesta glissa sul futuro e chiede l’ultimo sforzo alla Reggiana: «Il derby col Parma è importante»

Il mister: «Liti con Goretti? Poi sempre fatto pace»

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Reggio Emilia La chiacchierata post Sampdoria- Reggiana con Alessandro Nesta non può che partire dal finale, da quel rosso rimediato che, al pari di Rozzio e Gondo, gli costerà il derby e lo obbligherà a vedere l’atto finale del campionato dalla tribuna.

Cosa è successo?

«Posso aver esagerato e chiedo scusa, ma certe cose non le ho mai e mai le sopporterò. Noi abbiamo accettato tutto, mai protestato, decisioni contrarie del Var, mancato ricorso alla tecnologia in situazioni a nostro favore, posso comprendere che gli arbitri commettano errori al pari di tutto, ma è l’atteggiamento che mi ha sconcertato e dato fastidio: mancano 30 secondi, falla battere la punizione, magari la calciamo in tribuna. E poi decisioni a senso unico, ci ha fischiato pochi falli, tantissimi contro, in ultimo era tutto uno svuotare l’area, veramente così non va, senza, ovviamente, tacitare i meriti della Sampdoria».

Decisioni arbitrali a parte, un giudizio sulla partita?

«L’avevamo preparata per vincere, noi ci credevamo alla possibilità playoff e sapevamo di aver a nostra disposizione un solo risultato, all’inizio siamo stati in difficoltà, forse perché avevamo speso tante energie fisiche e mentale nel derby. La Samp ci è saltata addosso, poi siamo cresciuti nella ripresa, anche senza creare moltissimo. Il pari lo avremmo meritato, alla fine ha deciso un calcio di punizione».

Inevitabile spostare il discorso sul futuro, Amadei e Goretti lo hanno in pratica confermato, Nesta da par suo che dice?

«Che è presto, di questa stagione mi tengo tutto, il bene ed il male. Adesso alle porte c’è il derby con il Parma che non è vero non conti, conta per l’onore, per la tifoseria, dobbiamo tirar fuori le ultime energie. Mi spiace che mancheranno Rozzio, che ci teneva moltissimo, e Gondo, È una partita da giocare alla grande, dopo non ce ne saranno più. Poi ci siederemo ad un tavolo con la società, vedremo quel che vuol fare lei. Io mi fido, so che vogliono fare le cose per bene, quel che vorrò fare io».

Si è parlato di rapporto non sempre idilliaco ed in sintonia con il direttore sportivo…

«Con Goretti c’è un rapporto franco, abbiamo discusso, anche litigato, ma poi sempre fatto pace, trovato l’accordo per il bene della Reggiana. Del resto era successo anche a Perugia, tra persone intelligenti alla fine la quadra si trova».  © RIPRODUZIONE RISERVATA