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«Restare sempre umile è la forza della Unahotels»

Linda Pigozzi
«Restare sempre umile è la forza della Unahotels»

Il coach Priftis non teme un calo domenica 5 maggio a Sassari

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Reggio Emilia Pesassero solo le motivazioni, neanche da dire, domani a Sassari la vittoria arriderebbe alla Unahotels. Purtroppo però non è funziona esattamente così. E su questo insiste in più momenti il coach Dimitris Priftis nel presentare il match che domani pomeriggio chiuderà la regular season della sua squadra.

«Ci siamo già qualificati ai playoff - premette l’allenatore della Unahotels - e per noi è molto gratificante. Scopriremo però solo domenica (domani, ndr) in che posizione finiremo e che avversaria andremo a incontrare nei quarti di finale. Ci piacerebbe chiudere con una vittoria».

Appagati?

«Siamo felici per aver raggiunto i playoff, ma la nostra forza è nel restare umili, restare coi piedi per terra e avere motivazioni ogni giorno. Allo stesso tempo sappiamo che se vinceremo saremo matematicamente quinti senza aspettare i risultati degli altri».

Sassari è ormai fuori dai playoff. Crede che vi troverete di fronte una rivale “morbida”?

«Sappiamo che Sassari è un buon team, soprattutto in casa. Da quando ha cambiato l’allenatore ha trovato anche qualche vittoria di prestigio. Sappiamo che non sarà facile riuscire a vincere in Sardegna. Il fatto che comunque i nostri avversari vogliano chiudere la stagione con una vittoria davanti al loro pubblico, può essere una motivazione sufficiente per loro per fare una buona prestazione».

Chi teme in particolare?

«Sassari ha una buona chimica, è buon gruppo e di sicuro i pericoli principali dalle guardie Tyree e Jefferson. Sotto canestro, Diop e Goumbauld sono pericolosi, così come Charalampopoulos che conosco bene e che può giocare sia da tre sia da quattro».

Rientrerà Smith?

«Jamar sta meglio, è in fase di miglioramento ma ancora non si allena con la squadra e quindi non giocherà».

Il resto della truppa come sta?

«Lorenzo Uglietti ieri (giovedì, dnr) non si è allenato perché aveva la febbre, vedremo come starà nei prossimi allenamenti. Langston Galloway ha un problemino a un dito causato da una botta ed è costretto a utilizzare un tutore, ma lui non si lamenta mai, è fatto così, e continua ad allenarsi e a giocare convivendo con il dolore, tanto che io stesso me ne dimentico».

Confessi: chi vorrebbe incontrare ai quarti playoff?

«Parto dal presupposto che già aver raggiunto i playoff e pure in una posizione di riguardo, è un grande traguardo per noi. Per il resto non dobbiamo pensare troppo all’avversaria ma a goderci questo risultato restando concentrati su noi stessi».

Il piazzamento - sia che sarà quinto o sesto posto - vi garantirà un posto in Europa la prossima stagione.

«Ogni considerazione adesso è prematura. Non ci pensiamo. Ne parleremo con il club a tempo debito».l

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