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Reggiana-Feralpisalò: è la gara della svolta

Wainer Magnani

	Natan Girma (Reggiana)
Natan Girma (Reggiana)

Reggio Emilia: alle 14 di oggi la partita allo Stadio del Tricolore. Una vittoria farebbe schizzare in alto i granata

03 febbraio 2024
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Reggio Emilia La Reggiana ospita alle 14 di oggi la Feralpisalò in una gara che potrebbe rivelarsi fondamentali per il futuro granata. Non è un’esagerazione: i tre punti in palio potrebbero infatti cambiare la vita a Rozzio e soci.

La Reggiana è reduce da cinque risultati utili consecutivi e 11 punti in cassaforte, il che significa che con il sesto risultato utile potrà stabilire un suo primato in B. La classifica dice che i granata sono al decimo posto, a -3 dai playoff ma soprattutto a +6 dai play out. Un campionato che quest'anno più che mai vive sul filo dell'equilibrio perché bastano due sconfitte di fila per risvegliarsi in piena bagarre per la salvezza. Gli esperti rimarcano che la quota salvezza si è alzata a 44/45 punti e dunque il cammino per Cigarini e compagni è ancora lungo anche se una vittoria contro la Feralpisalò potrebbe illuminare l’orizzonte. A fronte di questa prospettiva tutta granata arriva al “Città del Tricolore” una Feralpisalò che in fatto di serie utili non è da meno della Reggiana: 13 punti nelle ultime 6 partite.

Niente male, anzi è la conferma che la cura Zaffaroni ha avuto effetto.

Oggi la Feralpisalò è una squadra aggressiva, compattata, in grande condizione psico-fisica. Insomma un brutto cliente per la Reggiana. È sbagliato pensare che possa essere un facile boccone per i granata e la speranza è che Bianco e compagni non cadano in questo trabocchetto psicologico. Le motivazioni fanno sempre la differenza, come accaduto sette giorni fa a Bari quando le preoccupazioni per le assenze hanno dato forza e spinta ai granata per disputare una splendida prestazione. Sarà necessario affrontare i bresciani con la stessa determinazione, convinzione ma anche rispetto per una squadra che sta risalendo la classifica a suon di risultati e di prestazioni.

Certo, la Reggiana pur priva di Gondo e Romagna è nelle condizioni di pensare al successo, anche sulla spinta di un caloroso pubblico che oggi caratterizzerà lo stadio cittadino.

Oggi Alessandro Nesta insisterà su punti chiave quali coraggio, dominio della partita, possesso palla e determinazione nell'imporre il proprio gioco. Aspetti che hanno portato la Reggiana a vincere al “San Nicola” contro il Bari e a ricevere applausi e consensi. Questa è la strada da percorrere ma non bisogna specchiarsi, piuttosto pensare che la strada per la salvezza è ancora in salita.

A livello di formazione Nesta avrà molti dubbi perché tanti giocatori hanno risposto positivamente. Tanti i ballottaggi, forse gli unici sicuri sono il tridente offensivo Antiste, Girma e Melegoni come il terzetto di centrali Sampirisi, Rozzio e Marcandalli. Per il resto, sia sugli esterni sia a centrocampo ci sono tante soluzioni, forse solo Bianco e Kabashi hanno un vantaggio su Cigarini e Crnigoj, con Portanova preferito a Fiamozzi e Pieragnolo a Pajac. Come si può vedere la Reggiana ha un organico di 20 titolari aspettando Vido e Vergara.

Pettinari? È stato reintegrato e da lunedì si unirà alla squadra. Il neo acquisto Okwonkwo invece fino al termine della sua squalifica (24 febbraio) non potrà allenarsi con la Reggiana ma si preparerà a Bologna all'Isokinetic.

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