Mazza in testa all’avversario: Deinite squalificato sei mesi
Sentenza shock del giudice sportivo ma il Roller Scandiano annuncia ricorso
Scandiano Sentenza durissima: sei mesi di squalifica. Questo il verdetto emesso ieri dal giudice sportivo a carico di Davide Deinite, giocatore del Roller Scandiano.
I fatti risalgono a sabato scorso. A Scandiano, l’avversario è il Symbol Amatori Modena, e la partita finirà 8 a 4 per i padroni di casa. A meno di un minuto dal termine c’è un contrasto nell’area di rigore scandianese fra Deinite e l’avversario Gabriel Tudela che cade a terra senza che l’arbitro ravvisi alcunché. Ma ci si rende subito conto che è successo qualcosa, e anche Deinite si dispera: l’attaccante del Modena crolla a terra sanguinando per una ferita riportata dietro l’orecchio e per la quale avrà successivamente bisogno – in ospedale – di otto punti di sutura.
Poi la decisione del giudice sportivo che infligge la squalifica (più 500 euro di ammenda alla società rossoblu “per condotta antisportiva e violenta e segnatamente per aver con il proprio bastone, colpito il capo del giocatore Tudela che cadeva a terra. Interveniva il personale medico che trasportava all’ospedale il tesserato al quale veniva refertato un trauma cranico non commotivo»).
Il Roller annuncia ricorso. «Sono molto dispiaciuto per per quanto successo a Tudela – spiega il presidente scandianese Giorgio Germini –. Il giudice si è richiamato all’articolo 15, che si riferisce all’aggressione, quando invece la condotta del nostro giocatore non può esserlo. Deinite, quando fa roteare la stecca, non lo sa neanche dove si trova Tudela in quel momento. Ho visto e rivisto le immagini. C’è una pallina, vagante, Deinite è davanti, rispetto all’avversario; si nota che i pattini dei due vengono a contatto, Davide compie il gesto istintivo di muovere la stecca per ostacolare l’avversario, e niente più. Il fatto è che, contemporaneamente, Tudela perde la stabilità e abbassa la testa, ricevendo il colpo. Se non avesse perso l’equilibrio non avrebbe subito un colpo così. Deinite sarà anche un giocatore un po’ irruento, ma non voleva assolutamente fare male. Di gesti come il suo ne ho visti tantissimi durante le partite».l