Reggio Emilia, l’allenatore Nesta: «Ora mangerò il panettone»
Il tecnico granata soddisfatto dopo la seconda vittoria consecutiva della sua Reggiana
Reggio Emilia La Reggiana conquista la seconda vittoria consecutiva in campionato dopo il blitz di Bolzano col Sudtirol e infligge il terzo ko di fila al Catanzaro.
E dire che alla vigilia quasi tutti avrebbero firmato per il pareggio, anche se l’imprevedibilità di questo campionato lasciava aperto qualsiasi risultato.
Il popolo granata si gode i tre punti nell’ultima gara del 2023, ma per Alessandro Nesta questa non è ancora la vera Reggiana.
«Possiamo ancora migliorare – ammette il tecnico – però la vera Reggiana è quella con tutti i giocatori. Poi si potrà vincere o non vincere, ma al completo è quella vera».
A fine girone d’andata, il mister lascia intendere che i margini di crescita siano ancora ampi.
C’è qualcosa che pur nella vittoria non le è piaciuto?
«In fase offensiva alterniamo momenti di gioco ad altri dove gioco non se ne vede. L’obiettivo deve diventare quello di tenere palla, portarla dietro le spalle dell’avversario e tirare in porta».
E cosa invece l’ha soddisfatta?
«La squadra mi è piaciuta perché siamo rimasti bassi senza concedere tanto. Per affrontare il Catanzaro ci sono due modi: o pressarlo forte, ma in questo momento non si poteva fare, o aspettarlo e farti bucare il meno possibile. Noi abbiamo scelto la seconda soluzione ed è andata bene».
Dopo il gol ha baciato Girma: ci racconta da cosa nasce questo gesto?
«Se trova continuità è un giocatore che in B può fare la differenza».
Facciamo altri due nomi: Fiamozzi e Szyminski.
«Szyminski è arrivato dopo è l’inizio è stato travagliato. Se trova continuità nelle partite è un giocatore importante. L’ho già avuto e so quello che può dare. Fiamozzi ha fatto una grande prestazione. Ha bisogno di fiducia e sa fare bene entrambe le fasi. E cerchiamo di dimenticare qualche partita fatta così così».
Le dispiace un po’ fermarsi proprio adesso?
«Assolutamente no. Abbiamo bisogno di riposarci perché è stato un girone d’andata tosto».
A proposito, qual è il bilancio di questo girone?
«È stato un girone strano. Detto questo, a tratti abbiamo fatto vedere che ci siamo e quando giochiamo a calcio siamo capaci. Per il girone di ritorno chiedo un po’ di salute».
I punti in classifica sono quelli che meritate?
«Qualcosa in più potevamo avere. Qualche punto forse l’abbiamo perso con Bari, Brescia e Ascoli ma sempre per colpa nostra, dunque va bene così».
A giorni si aprirà il mercato: cosa si aspetta dalla seduta di riparazione?
«Dei giocatori funzionali, sani e di corsa. Ma i giocatori disposti a trasferirsi in una squadra che deve salvarsi, non si trovano così facilmente. E anche nel mercato di C chiedono cifre astronomiche. Si potrebbe guardare al mercato estero».
Ci spiega il motivo della sua ammonizione?
«Meglio di no altrimenti mi squalificano».
Cartellino giallo a parte, trascorrerà comunque un buon capodanno.
«E dirò di più: anche se non mi piace mangerò il panettone».