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Caso Ius Soli in Parlamento

Caso Ius Soli in Parlamento

Il Pd ha presentato un’interrogazione al ministro dello sport sui mancati tesseramenti della Figc di giovani calciatori stranieri

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i Nicolò Rinaldi

Reggio Emilia Il caso sollevato dal Progetto Aurora raggiunge anche la Camera dei Deputati.

Tutto nasce in seguito ai fatti esposti da Gianni Salsi, presidente del club reggiano. Nella fattispecie, la società ha provveduto a iscrivere una propria squadra nel campionato Esordienti a 9 della Federcalcio. Tuttavia la Figc ha rigettato 8 dei 15 tesseramenti, escludendo tutti i ragazzi di origine extracomunitaria. Lo scorso 20 settembre la Federazione ha infatti abrogato il cosiddetto “Ius soli sportivo”, introdotto nel 2016 dal Coni, ossia quella norma che consentiva di schierare i ragazzi stranieri come se fossero italiani. L’unico paletto da rispettare riguardava la residenza ed eventualmente la nascita in Italia, oltre al compimento di almeno 10 anni di età. Norme adesso modificate da nuovi regolamenti e procedure più stringenti che riguardano il tesseramento di giovani stranieri.

L’interrogazione

Tra le tante prese di posizione è da registrare quella di Mauro Berruto, responsabile Pd del dipartimento sport, e dei parlamentari dem Andrea Rossi, Ilenia Malavasi e Stefano Vaccari che hanno presentato un’interrogazione al ministro dello Sport Andrea Abodi.

«Lo sport non professionale, sia a livello di base sia a livello agonistico, rappresenta un eccezionale strumento di integrazione sociale – si legge nell’interrogazione – La partecipazione alle attività sportive favorisce l'acquisizione del senso di appartenenza a una comunità, che rappresenta la base dei processi di integrazione. Ciò è tanto più vero se riferito all’attività sportiva praticata dai giovani e dai giovanissimi atleti, per i quali essa svolge anche un importante ruolo educativo. A tale proposito, nella 17ª legislatura venivano approvate le disposizioni per favorire l’integrazione sociale dei minori stranieri residenti in Italia, mediante l’ammissione nei club sportivi appartenenti alle federazioni nazionali, alle discipline associate o agli enti di promozione sportiva».

«Tuttavia da recenti segnalazioni risultano difficoltà a procedere nei tesseramenti dei minori – proseguono – Il sistema informatico sembrerebbe non caricare correttamente la documentazione richiesta, segnalando l'abrogazione dello Ius soli sportivo. Riteniamo quindi urgente un intervento volto a favorire la più ampia partecipazione dei minori stranieri, anche al fine di promuovere le attività sportive come funzione sociale».

Il Csi reggiano

Intanto, la squadra del Progetto Aurora prenderà parte al campionato Esordienti a 9 organizzato dal Csi.

«Una domanda di iscrizione che abbiamo accettato senza esitazioni – sottolinea Alessandro Munarini, presidente del Csi reggiano – Quando si può fare qualcosa per aiutare le società e i ragazzi, noi siamo in prima fila. È vero che la nostra attività agonistica è già iniziata, ma sappiamo bene quanto sia difficile trovare tempo per raccogliere e inviare tutte le documentazioni relative a iscrizioni e tesseramenti. Di conseguenza spesso succede che qualche club manifesti la propria adesione in ritardo, a causa dei motivi più disparati. Per quel che ci riguarda, lo sforamento di qualche giorno del termine ultimo non comporta alcun problema».l