Mancano le rifiniture ma la casa granata ora è una realtà
L’atteso ritorno in via Agosti
Wainer Magnani
Come il primo giorno di scuola: un misto tra emozione, curiosità, soddisfazione, orgoglio ed entusiasmo. Così è stato vissuto il primo allenamento della Reggiana nel nuovo centro sportivo di via Mogadiscio dai diretti protagonisti e dai circa trecento tifosi che hanno preso posto a bordo campo, oltre la recinzione. Un sogno che è diventato realtà per merito del presidente Carmelo Salerno che ha sempre creduto e si è speso personalmente, come architetto, nella realizzazione di questa opera. L'impatto visivo del nuovo campo d'allenamento è di grande effetto e avvicina la Reggiana a società della massima serie perché in effetti un terreno di gioco, con le caratteristiche anche di ampiezza, come quello granata solo società di grande livello se lo possono permettere. Questo è il primo elemento che balza agli occhi, anche perché nelle orecchie abbiamo ancora le giuste lamentele degli ultimi tecnici granata, da Max Alvini ad Aimo Diana che rimarcavano l'assenza di un terreno d'allenamento adeguato a una squadra professionistica. Oggi il mister Alessandro Nesta può disporre di un terreno di gioco che rappresenta un'eccellenza e un lusso per la categoria. L'orgoglio è tutto per la società granata e in particolare per il presidente Carmelo Salerno, ieri assente per motivi di lavoro, con il vice presidente Giuseppe Fico chiamato a fare gli onori di casa anche se a lavori ultimati ci sarà una vera e propria inaugurazione. Curiosità ed entusiasmo sono stati i sentimenti che hanno accompagnato in questo primo di agosto i tanti tifosi granata che hanno seguito l'allenamento. C'era il desiderio di tornare in quella che viene definita la “casa granata” perché da sempre ha visto allenarsi i giocatori della Reggiana. Lo stupore è stato nel constatare come il nuovo centro sportivo di via Mogadiscio è da serie A, con delle potenzialità inespresse che possono rappresentare il vero valore aggiunto del club. Per completare la struttura degli spogliatoi, che pure sono agibili, serviranno altri 200mila euro.
Serviranno per ricoprire la struttura con pareti che ricordano il granata, oltre ad arredi personalizzati. E' necessaria una diversa pavimentazione della palestra, oltre a spogliatoi di ultima generazione, un po' come si vede negli stadi della massima serie.
Anche all'esterno mancano ancora rifiniture, all'istallazione di due gazebo per seguire gli allenamenti, al completamento della recinzione e la collocazione di oscuranti di ultima generazione con i loghi degli sponsor. Dovranno essere rifiniti i parcheggi esterni, il cortile interno agli spogliatoi. Opere che la Reggiana confida di ultimare entro due o tre settimane. Una “torta” a cui manca solo la ciliegina per poter essere presentata in modo ufficiale alle autorità e all'amministrazione comunale che pure ha fortemente voluto riqualificare questa zona offrendo una struttura all'avanguardia.
Per completare l'opera presentata due anni fa manca ancora il campo in sintetico che dovrà sorgere dove ora c'è il campo da football americano. Il Comune sta cercando di rifinanziare l'opera, visti gli aumenti dei costi e poi potrà deliberare il bando per l'aggiudicazione dei lavori.l