La Reggiana cambia passo: il bottino esterno uguale a quello in casa
Cancellato il divario di rendimento che nella scorsa stagione era stato un punto debole
Reggio Emilia La Reggiana ha conquistato il titolo di campione d’inverno conquistando 40 punti in 19 giornate e l’aspetto che stupisce maggiormente è che Rozzio e compagni hanno messo in cassaforte gli stessi punti (20) al Città del Tricolore e in trasferta (va detto che fuori casa hanno giocato una partita in più).
I granata hanno dunque sostanzialmente cancellato il divario tra le prestazioni in casa e quelle lontane da Reggio, che l’anno scorso e anche a inizio di questa stagione appariva marcato.
Quello di Imola è il quarto successo consecutivo in trasferta, che segue quelli con Torres, Recanatese e Fermana. Un buon viatico per l’ultima partita del 2022 in programma venerdì (ore 17.30) al Porta Elisa contro la Lucchese. Sarà la prima partita del girone di ritorno ma anche l’ultima prima della sosta natalizia.
In questo girone di andata la Reggiana ha giocato dieci partite in trasferta (con due ko) e solo nove in casa (una sconfitta), il che significa che nella seconda parte di campionato i granata avranno una partita in più tra le mura amiche. La media al Città del Tricolore è di 2,2 punti a partita mentre in trasferta è di 2 punti. Con questa media generale di 2,1 punti a partita la proiezione a fine stagione indica la Reggiana arrivare a 80. Rispetto allo scorso anno la Reggiana al giro di boa è sotto di cinque lunghezze.
La Reggiana è da sette giornate capolista solitaria in classifica: dalla 13esima a oggi ma anche alla quinta giornata era in vetta assieme alla Carrarese.
Una classifica che racchiude tanti piccoli segreti, ma quello principale fa riferimento al fatto che il portiere Giacomo Venturi ha portato il suo record d’imbattibilità a 623 minuti.
Il numero uno non subisce gol da sei partite, l’ultima rete incassata è stata al 7’ del primo tempo contro il Pontedera e porta la firma di Catanese. Venturi dopo aver superato il record di Davide Narduzzo (stagione 2019/20 con 507’) ora ha anche battuto quello di Ivan Feola (2014/15 con 591’) e adesso insidia il primato di Simone Perilli che è rimasto imbattuto per 648 minuti nella stagione 2015/16. Il record granata appartiene a Nico Facciolo che nella stagione 1988/89 è rima imbattuto 10 giornate per 992 minuti anche se in una partita ha giocato Cesaretti.
La squadra di Diana ha ovviamente la miglior difesa del campionato con 11 gol subiti, cinque dei quali subiti in una sola partita, a Fiorenzuola. Il che significa che la difesa granata in 12 partite su 19 non ha incassato nessun gol. Oltretutto se escludiamo Fiorenzuola la retroguardia granata in sei partite (Lucchese, Siena, Gubbio, Carrarese, Cesena e Pontedera) ha subito al massimo un gol.
La Reggiana con la vittoria a Imola ha infilato il decimo risultato utile consecutivo. L’ultima sconfitta porta la firma del Cesena (2 ottobre) in una partita per altro fortemente condizionata dal direttore di gara. La squadra vanta anche il terzo miglior attacco (27 reti) con quattro gol in meno rispetto all’Ancona (31) e uno da Gubbio, Cesena e Rimini (28) ma ovviamente è in testa nella differenza reti assieme al Gubbio con più 16.
Adriano Montalto è il cannoniere con 9 reti seguito da Lanini e Pellegrini con 5. Solo in 5 partite (Siena, Fiorenzuola, Cesena, Entella e Olbia) non è andata in gol mentre nelle altre 14 partita ha sempre realizzato almeno una rete.