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Gallicchio striglia la sua Bagnolese: «Senza mordente»

Luca Cavazzoni
Gallicchio striglia la sua Bagnolese: «Senza mordente»

La carica dell’allenatore dopo lo stop interno con il neopromosso Sant’Angelo

06 settembre 2022
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Bagnolo È stato a dir poco traumatico l'esordio della Bagnolese nel campionato di Serie D.
I rossoblù hanno buscato tre sonori schiaffoni al Fratelli Campari dal neopromosso Sant'Angelo dell'ex granata Massimiliano Pesenti e del figlio d'arte Alessio Bugno (il papà è l'ex ciclista Gianni Bugno, due volte campione del mondo su strada nel 1991 e nel 1992).


«Non ci abbiamo messo il giusto atteggiamento – sbotta l'allenatore Claudio Gallicchio – caratteristica che non deve mai mancarci. È vero che anche l'arbitro in un paio di episodi ci ha per così dire un po' condizionati, ma è inutile andare a cercare degli alibi. Se anche il gol annullato ci fosse stato convalidato, avremmo a mio avviso perso ugualmente pur segnando quella rete».

La Bagnolese non perdeva la prima di campionato dal 2018-2019, quando allora era ancora in Eccellenza (sempre con mister Gallicchio) ed al Fratelli Campari vinse in quella circostanza la Rosselli Mutina. «Le cose non stavano andando bene – ricostruisce ancora il tecnico dei rossoblù – ed ho provato a cambiare qualcosa. Ci ha girato male, subito dopo siamo rimasti in dieci per il secondo giallo a Bertozzini. Però ribadisco che la sostanza non cambia, quattro o cinque elementi sono stati al di sotto del loro standard di rendimento. E questo, sappiamo che non possiamo permettercelo».

L’ impatto col campionato dopo le due gioie in Coppa Italia è stato di quelli da archiviare in fretta. Il Sant'Angelo è neopromosso per modo di dire, dato che ha allestito un organico di tutto rispetto dopo un mercato importante. «Non sapevamo tanto del Sant'Angelo – ammette Gallicchio – sul campo lo abbiamo conosciuto come squadra molto forte. Complimenti a loro per quanto hanno saputo fare, ma noi dobbiamo pensare solamente a noi stessi. Che dovessimo lavorare tanto ne eravamo consapevoli, ora ci rimettiamo a sudare ancora di più a testa bassa».

Perdere nel calcio ci può stare, ad impressionare in modo negativo è stata forse anche la proporzione nel punteggio.
Ma anche qui Gallicchio non cerca alibi.

«Sotto di tre gol e con un uomo in meno, è brutto da dire ma ci siamo dovuti accontentare. Ho abbassato il nostro baricentro, pensando solamente ad evitare altri gol. Non ho problemi ad ammettere che nella circostanza ci siamo un po' snaturati, dato che a me piace invece andare a mordere l'avversario cercando di prendergli più campo possibile. Dobbiamo crescere e migliorare – esorta il tecnico della Bagnolese Claudio Gallicchio – ritrovando in fretta il giusto mordente».