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«Zaynab Dosso da record»

«Zaynab Dosso da record»

L’oro di Atene conosce la velocista, bronzo agli Europei, sin dagli esordi «Ha vinto tutto sin dalle giovanili e una volta ad applaudirla è arrivato anche Bolt»

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i Aldo Spadoni

Rubiera L’olimpionico di Atene, Stefano Baldini, bandiera della Corradini Rubiera e grande allenatore dei mezzofondisti a livello nazionale parla di Zaynab Dosso che conosce da quando era giovanissima.

Che emozione ha provato vedere un’altra campionessa reggiana salire sul podio di un campionato europeo?

«È stato davvero emozionante. Una medaglia così mancava da troppo tempo per la quantità e qualità che l’atletica reggiana riesce ad esprimere pur nelle mille difficoltà quotidiane. Sono davvero contento per lei, per la nostra squadra che l'ha cresciuta e per Loredana Riccardi che l'ha formata come atleta e accudita fino al definitivo salto di categoria».

Ci racconti come e quando ha conosciuto Zaynab Dosso?

«Nel 2013, ero già Direttore Tecnico Giovanile della nazionale, quando Zaynab ha vinto il primo titolo nazionale studentesco a Roma sugli 80 metri. Pensate che anche Usain Bolt quel giorno venne allo stadio della Farnesina a vedere le nostre gare giovanili prima di correre al Golden Gala all'Olimpico la sera stessa. Il tutto solo per precisare che Zaynab ha vinto tutti i titoli italiani di velocità dalle categorie giovanili fino a quelle dei grandi, i senior, bisognerebbe indagare quanti altri casi ci siano in atletica».

Quali pensa siano i segreti del grande miglioramento avuto in questa stagione?

«Zaynab è semplicemente diventata una donna matura e autonoma, che coltiva la sua passione e l'ha fatta diventare il suo lavoro a tempo pieno; non è così importante dove questo accada a Rubiera, Roma o altrove, mentre è fondamentale aver creato le opportunità per questo crescendo. Qui da noi la cosa certa è che c'è terreno fertile per i ragazzi che hanno voglia di spendersi nello sport».

Zaynab Dosso ha margini di miglioramento? Asuo parere dove deve ancora crescere e come potrà riuscirci?

«Deve solo stare bene e continuare, sui 60 metri quest'inverno ha fatto grandi cose, sta maturando sui 100, dove quei 40 metri finali diventeranno la sua forza e convinzione. Infatti la staffetta la corre benissimo in quanto le responsabilità e le tensioni sono divise tra le quattro frazioniste, tutto funziona molto meglio, e per avere risultati migliori a livello individuale, è solo una questione di tempo e pazienza. Parlando della crescita di Zaynab i miei personali complimenti vanno agli allenatori Loredana Riccardi e Giorgio Frinolli che hanno fatto e stanno facendo un grandissimo lavoro».

Parlando del suo lavoro, uno dei suoi ragazzi è arrivato ad un soffio dalla medaglia nei 10000?

«Pietro Riva è arrivato 5° sui 10000 sfiorando la medaglia nella gara vinta da Yeman Crippa. Pietro gareggia con le Fiamme Oro (il Gruppo Sportivo della Polizia di Stato, ndr), è nato a Alba ma di fatto lo dobbiamo considerare reggiano perché ormai da mesi ha preso residenza a Rubiera per allenarsi sul nostro campo. Tra Rubiera e Modena vivono 15 mezzofondisti della nazionale guidati da 4/5 tecnici di livello, il confronto è la chiave della crescita, avere come oggi impianti all'altezza e gestiti direttamente delle società ci farà crescere ancora e sarà un gran biglietto da visita per il territorio. In caso contrario gli atleti e tecnici emigreranno in luoghi più confortevoli, non possiamo permettercelo dopo essere arrivati a questo livello».l