Doriano Tosi: «Sono convinto che la Reggiana si salverà»
Il direttore sportivo nel momento più buio della squadra: «Solo dopo la gara di sabato con il Cittadella aggrediremo il mercato»
REGGIO EMILIA. È sconsolato Doriano Tosi nel commentare la sconfitta della Reggiana contro il Pescara, la quinta in sei partite.
La classifica si è fatta indubbiamente preoccupante, tuttavia il direttore sportivo granata confida nel gruppo per raggiungere l’obiettivo salvezza. Un gruppo che dovrà comunque essere necessariamente rinforzato con elementi di categoria per provare a giocarsela sino alla fine.
Come si spiega questa situazione?
«È un momento difficilissimo, stiamo facendo analisi approfondite iniziate già nel dopo partita di lunedì sera, quando siamo rimasti in spogliatoio sino alle 23. Ci sono aspetti in cui possiamo indubbiamente fare meglio, altri che invece sono difficili da colmare: questi difetti proveremo a correggerli in sede di mercato».
Per l’ennesima volta la Regia ha preso gol nei minuti finali e in superiorità numerica. Quanto è arrabbiato?
«Siamo consapevoli che il nostro percorso sarà difficile sino al termine di questo campionato, ma in un torneo che si gioca punto su punto lasciare per strada delle occasioni importanti o vederle sfumare sul più bello dispiace».
Vi aspettavate una serie B così competitiva?
«Sì. A dirla tutta non credevamo fosse possibile avere 15 punti in questo momento della stagione. È chiaro che prima o poi i valori delle squadre emergono e noi ora stiamo faticando: fuori dal campo siamo ineccepibili, a livello di impegno non si può appuntare nulla a questa squadra e non dobbiamo smettere di incoraggiarla e sostenerla».
Il problema dunque è tecnico. Ci sono dei giocatori che stanno rendendo ampiamente al di sotto delle aspettative, non crede?
«Il problema non è dei singoli, quanto complessivo. È chiaro che non tutti gli atleti sono da serie B, ma bisogna anche analizzare la situazione: la promozione dell’anno scorso non era programmata, e si arriva ad un punto in cui la concorrenza diviene molto elevata. Per noi salvarci sarà un’impresa, ma credo nel lavoro che stiamo portando avanti; faremo tutto il possibile e resto convinto che alla fine raggiungeremo quello che desideriamo».
Molto passa dal mercato: come avete intenzione di muovervi?
«Mi ero ripromesso che sino alla gara con il Cittadella non avremmo aggredito il mercato e così vorrei fare. Fa parte del mio lavoro parlare con i procuratori e capire che cosa può fare al nostro caso, ma al momento non c’è nulla di caldo».
La classifica è comunque corta, con poche squadre a distanza ravvicinata.
«Dobbiamo prima di tutto recuperare i nostri giocatori infortunati, che sono molto importanti per noi. Ora ci sta girando anche tutto male, però abbiamo già dimostrato con la squadra al completo di essere competitivi facendo ottime prestazioni».
Sabato con il Cittadella avete l’occasione per invertire la rotta, ma l’avversario non è dei più facili. Quanto stimate il club veneto?
«Il Cittadella è il nostro punto di riferimento, sono veramente bravi anche se non hanno le pressioni che ci sono in una città. Chi recuperiamo? La B richiede un impegno fisico notevole. È comunque ancora presto per dirlo, dobbiamo vedere nei prossimi giorni». —
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