Gazzetta di Reggio

Sport

La coop esce dalla società 

«Per Conad è un onore aver aiutato la Regia Restiamo come sponsor sulla maglia»

Nicolò Valli
«Per Conad è un onore aver aiutato la Regia Restiamo come sponsor sulla maglia»

Il presidente Ferrari: «Sono stati due anni emozionanti» Quintavalli: «Grazie per aver scelto di esserci ancora»

3 MINUTI DI LETTURA





Reggio Emilia

Conad Centro Nord resta vicino alla Reggiana. Lo fa con un ruolo diverso e con cariche differenti, ma con la medesima voglia di continuare a supportare la squadra calcistica della città. Sono infatti state ridistribuite tra gli altri soci le quote della cooperativa, che aveva da tempo comunicato l’uscita di scena dall’organigramma; a partire dalla gara di domani con la Cremonese sulle maglie granata figurerà dunque anche il logo dell’importante realtà di Campegine, oltre al main sponsor Immergas:

«Due anni fa abbiamo sposato questo progetto - ha affermato nell’evento di presentazione allo Store il presidente Marzio Ferrari- contribuendo a salvare la squadra della città. Per noi questo rappresentava già un motivo d’orgoglio, ma abbiamo addirittura raggiunto due emozionanti promozioni che hanno permesso alla Reggiana di tornare in serie B. Oggi si interrompe un percorso ma ne inizia un altro, con la medesima voglia di esserci in un campionato tanto stimolante quanto impegnativo».

In Piazza Prampolini erano presenti anche il socio Giuseppe Fico, l’ad Mauro Carretti ed il presidente Luca Quintavalli, che ha fatto il punto della situazione: «Per noi oggi è un ennesimo step del nostro percorso, caratterizzato da alcune problematiche ma anche numerosi successi - ha affermato il proprietario di Olmedo- non dimentichiamoci chi è Conad, socio fondatore e con radici ben piantate sul territorio. Li ringrazio tanto perché non era scontato che decidessero di investire ugualmente per la Reggiana, insieme abbiamo vissuto un anno storico che è quello del Centenario. Reazione post Lecce? I ragazzi e lo staff hanno avuto un confronto, da questa sconfitta sapranno sicuramente come reagire perché non sono solo ottimi atleti ma anche grandi uomini. Ci manca la spinta dei nostri tifosi, senza di loro non è il calcio di prima e non dobbiamo abituarci agli stadi vuoti: dobbiamo resistere».

Con Mauro Carretti si sono invece ripercorse le tappe di questi due anni e mezzo, caratterizzati da un’escalation continua: «La nostra società si è fortemente rafforzata - ha detto l’ad- siamo arrivati in poco tempo ad un risultato come la serie B inaspettato per le tempistiche, anche se ambivamo a quello. La notte della vittoria sul Bari ho provato emozioni forti, che per almeno una settimana mi hanno accompagnato. A Lecce è stata una bella batosta, ma mi avrebbe dato più da fare perdere 1-0 al 95’; lo spirito deve essere quello di rialzarci prontamente e voltare pagina: ci aspetta domenica una grande partita, contro un avversario che gioca molto bene anche se non sta raccogliendo troppo in termini di punti; sarà una gara ostica ma i nostri atleti daranno il massimo. Dobbiamo puntare alla salvezza ed abbiamo le potenzialità per raggiungere l’obiettivo: per quanto riguarda il futuro i piani sono invece quelli di consolidarci sempre più, avendo come base il settore giovanile e la serietà del club. In questo modo- ha chiuso l’amministratore delegato Carretti- potremmo un domani anche alzare l’asticella...». —