Gazzetta di Reggio

Sport

Stefano Piccinini, 17 anni, primo contratto da "Pro"

Stefano Piccinini con la maglia del Sassuolo
Stefano Piccinini con la maglia del Sassuolo

Il difensore del Sassuolo ha coronato il sogno di ogni bambino: dopo l'esordio in serie A la conferma con i neroverdi per il ragazzo di Rivalta cresciuto nella Reggio Calcio

24 maggio 2020
2 MINUTI DI LETTURA





REGGIO EMILIA. E alla fine, per il diciassettenne rivaltese Stefano Piccinini, arrivò la firma del primo contratto da professionista, con il Sassuolo, squadra con cui aveva già esordito in serie A. Il Sassuolo, e lo stesso mister De Zerbi, credono moltissimo nelle capacità di questo ragazzo che sta letteralmente bruciando le tappe.

«Il primo contratto professionistico rappresenta una grande emozione e spero sia il primo passo della mia carriera – ha detto Stefano commentando la firma -. La mia famiglia ha vissuto serenamente questi anni, è contenta e mi ha sempre dato una grande mano nel farmi capire che i piccoli traguardi servono per arrivare a risultati importanti».
Piccinini rivede la sua storia in neroverde.

«La mia storia col Sassuolo è bellissima e spero sia destinata a durare a lungo, qui voglio togliermi grandi soddisfazioni. Sono arrivato nell’Under 14 grazie al direttore Palmieri, che ha una grande stima e fiducia in me, stima e fiducia che spero di poter ricambiare. La stagione 2019/20 è stata ottima dal punto di vista personale, con l’esordio ma prima di tutto con la prima convocazione in serie A e con il privilegio di aver indossato la maglia della nazionale Under 18».

[[atex:gelocal:gazzetta-di-reggio:sport:1.38884945:gele.Finegil.Image2014v1:https://www.gazzettadireggio.it/image/contentid/policy:1.38884945:1649781776/image/image.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=d5eb06a]]

«Arrivare a vestire la maglia della nazionale italiana è un grandissimo sogno che ho fin da bambino. Ho iniziato a giocare a calcio a 5 anni - ricorda Stefano - nella Reggio Calcio, poi a 10 c’è stata la chiamata del Parma e due anni bellissimi. A Sassuolo sono arrivato dopo il fallimento grazie a Palmieri nell’under 14, poi sono stato alla Reggiana per una esperienza che mi è servita. Sono tornato in Under 17 e ora eccomi qua».

Stefano ha due fratelli, Gabriele che ha giocato titolare nel Lentigione in serie D e Simone, classe 2008 che gioca nella Reggio Calcio. E c’è chi giura sia lui il più forte dei tre.