Stefano Piccinini, 17 anni, primo contratto da "Pro"
Il difensore del Sassuolo ha coronato il sogno di ogni bambino: dopo l'esordio in serie A la conferma con i neroverdi per il ragazzo di Rivalta cresciuto nella Reggio Calcio
REGGIO EMILIA. E alla fine, per il diciassettenne rivaltese Stefano Piccinini, arrivò la firma del primo contratto da professionista, con il Sassuolo, squadra con cui aveva già esordito in serie A. Il Sassuolo, e lo stesso mister De Zerbi, credono moltissimo nelle capacità di questo ragazzo che sta letteralmente bruciando le tappe.
«Il primo contratto professionistico rappresenta una grande emozione e spero sia il primo passo della mia carriera – ha detto Stefano commentando la firma -. La mia famiglia ha vissuto serenamente questi anni, è contenta e mi ha sempre dato una grande mano nel farmi capire che i piccoli traguardi servono per arrivare a risultati importanti».
Piccinini rivede la sua storia in neroverde.
«La mia storia col Sassuolo è bellissima e spero sia destinata a durare a lungo, qui voglio togliermi grandi soddisfazioni. Sono arrivato nell’Under 14 grazie al direttore Palmieri, che ha una grande stima e fiducia in me, stima e fiducia che spero di poter ricambiare. La stagione 2019/20 è stata ottima dal punto di vista personale, con l’esordio ma prima di tutto con la prima convocazione in serie A e con il privilegio di aver indossato la maglia della nazionale Under 18».
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«Arrivare a vestire la maglia della nazionale italiana è un grandissimo sogno che ho fin da bambino. Ho iniziato a giocare a calcio a 5 anni - ricorda Stefano - nella Reggio Calcio, poi a 10 c’è stata la chiamata del Parma e due anni bellissimi. A Sassuolo sono arrivato dopo il fallimento grazie a Palmieri nell’under 14, poi sono stato alla Reggiana per una esperienza che mi è servita. Sono tornato in Under 17 e ora eccomi qua».
Stefano ha due fratelli, Gabriele che ha giocato titolare nel Lentigione in serie D e Simone, classe 2008 che gioca nella Reggio Calcio. E c’è chi giura sia lui il più forte dei tre.