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Marco Testi è il nuovo capo del tennis targato Reggio

Marco Testi è il nuovo capo del tennis targato Reggio

Il correggese è stato scelto dai circoli per sostituire il compianto Ferrari: «Sono onorato di rappresentare una delle realtà migliori a livello nazionale»

14 novembre 2015
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REGGIO EMILIA. Il correggese Marco Testi è il nuovo delegato provinciale della Federtennis. Si è giunti a questa elezione dopo la prematura scomparsa di Graziano Ferrari che da più di 10 anni era a vertici del tennis reggiano. Testi, da ben 35 anni dirigente del Ct Correggio, dopo avere ottenuto la fiducia dall’assemblea dei circoli reggiani, ha visto ratificata la nomina dal Consiglio Federale svoltosi a Roma.

Testi non è nuovo a cariche federali essendo stato per 11 anni, dal 2001 al 2012 il Capo consorzio dei Piani Integrati d’Area come coordinatore dei circoli delle province di Piacenza, Parma, Reggio e Modena, nello sviluppo del progetto federale.

«Mi ha fatto molto piacere ricevere la fiducia dei circoli reggiani e degli organi centrali – dice – ma non posso nascondere che sostituire una persona come Graziano Ferrari non sarà facile: la sua dedizione e le sue competenze, maturate in tanti anni di gestione del tennis a Reggio, non si acquisiscono da un momento all’altro. Ho il vantaggio che dopo tanti anni di gestioni di eventi importanti nel mio circolo, ho potuto conoscere e vedere all’opera persone che hanno grande esperienza nel tennis, veri esempi da seguire».

Il tennis a Reggio cos’è ?

«Parlando di attività agonistica, è una delle realtà più importanti nel panorama tennistico nazionale. Il Circolo di Albinea da diversi anni disputa la serie A femminile e la serie B maschile,che vede presente anche il Ct Reggio Emilia. Ha due prestigiose manifestazioni internazionali organizzate dal Circolo di Correggio: la finale dei Campionati europei Under 14 a squadre ed il Torneo Internazionale che dal 2000 vede transitare nella nostra provincia i migliori talenti Under 14 da tutto il mondo. Basti pensare che l’ultima edizione ha visto vincitori due canadesi, inoltre la Fit ha scelto Correggio quale sede dell’unico Centro di allenamento federale della Regione, uno dei 14 sul territorio nazionale».

E’ tanta roba...

«E non è tutto. I circoli reggiani organizzano ben 53 manifestazioni, a livello nazionale, in varie categorie tra i quali i Campionati provinciali. Chi ci da però la possibilità di avere tanto entusiasmo sono i numeri dei praticanti, di assoluta eccellenza. Le iscrizioni ci dicono che gli agonisti, nei 27 circoli iscritti alla Fit, sono bel 1.241 e tutti prendono parte a tornei sia individuali che a squadre organizzati dalla federazione, mentre 2.765 svolgono un attività continua presso il loro circolo di appartenenza con un totale di ben 4.005 iscritti».

Ci sono delle criticità?

«Naturalmente non son tutte rose e fiori: tanti circoli stanno vivendo momenti difficili soprattutto per la continua burocratizzazione che si trovano ad affrontare le associazioni sportive dilettantistiche; proprio in un periodo storico in cui è quasi scomparsa la figura del volontario».

«Un esempio di criticità: in queste settimane stiamo gestendo, come tutte le società in Italia, le disposizioni sanitarie del decreto Balduzzi riguardante la presenza dei defibrillatori e del personale qualificato ad utilizzarli. Questo decreto ci fa pensare che un circolo tennis o una palestra aperti alle attività dalle 9 alle 23 debbano avere sempre presente una persona abilitata all’uso del defibrillatore. Se così fosse, tutte le società sarebbero messe a dura prova. Aspettiamo comunque le ultime interpretazioni del decreto prima di fasciarci la testa».

Il futuro immediato?

«Nell’arco di trenta giorni ben tre Open nazionali che verranno organizzati: ad Albinea il 19 novembre per finire il 29, a seguire Correggio con inizio il 26 e finali il 6 dicembre e per chiudere il Circolo Tennis Reggio Emilia che inizierà il suo torneo il 18 dicembre per concluderlo il 31».