Gazzetta di Reggio

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Tamelli sarà l’ad della Reggiana

di Wainer Magnani
Tamelli sarà l’ad della Reggiana

Nascerà un asse portante formato da Vavassori-Mectiles con una quota del 60% poi cinque soci e un rigido rispetto del budget

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REGGIO EMILIA. Nella futura organizzazione della Reggiana due saranno le figure chiave: l’amministratore delegato Guido Tamelli e il direttore generale Raffaele Ferrara.

Se per Ferrara si tratta di una conferma per quanto riguarda la responsabilità dell’organizzazione e gestione tecnica, a Tamelli sarà affidato un ruolo chiave: la buona gestione della società. «Dovrò aumentare il mio impegno – rimarca Guido Tamelli, oggi dg della Mectiles – lavorando anche sabato e domenica».

Non sarà un peso dato che da sempre è un tifosissimo della Reggiana.

«Sì, sarà gratificante ma pur sempre un impegno e una responsabilità». [[atex:gelocal:gazzetta-di-reggio:sport:1.11807196:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.gazzettadireggio.it/sport/2015/07/20/news/la-reggiana-si-affida-ai-senatori-parola-e-de-giosa-1.11807196]]

Quale sarà la filosofia?

«La proprietà ha dato delle precise indicazioni: i concetti guida sono controllo dei costi, equilibrio gestionale, partecipazione e la capacità di delegare. Non sarò un accentratore anche se la proprietà vuole avere tutto sotto controllo».

Questo non vale per l’aspetto tecnico?

«E’ un settore che è di assoluta appartenenza al digi Raffaele Ferrara».

C’è molto da fare?

«Bisogna recuperare il tempo perduto».

La parte commerciale era stata affidata a un soggetto esterno mentre la comunicazione a professionisti all’interno del club.

«Tutto è in discussione. Al momento la società vuole fare un’analisi fatta bene per i vari settori. L’idea generale è che il club deve avere un presidio sui vari settori, anche se non è detto che tutti debbano far parte della struttura interna. E’ possibile anche pensare a soluzioni esterne ma non vogliamo delegare troppo. Un giusto equilibrio. In ogni caso fatta la nostra analisi sarà poi la proprietà a decidere».

Si può fare di più?

«La Reggiana ha una grande potenzialità che occorre valorizzare, incrementare e sviluppare».

Oggi la Metciles è titolare del 100% delle quote e in futuro?

«Ci sarà un asse forte Vavassori-Mectiles per dare stabilità e sicurezza alla società. Un azionista di riferimento ma la volontà è di coinvolgere altri imprenditori. Partecipazione è il nostro motto».

BiTecnology è già disponibile?

«Ci sono positive risposte e imprenditori che vogliono fare questo percorso assieme».

Il rispetto del budget sarà fondamentale.

«L’equilibrio di bilancio è il nostro punto di riferimento. Vogliamo dare garanzie, sicurezza, stabilità e divertimento a chi farà parte della famiglia granata».

Con Alessandro Barilli è stata una trattativa estenuante?

«E’ finita bene. Si è trovato il giusto compromesso. Credo che entrambe le parti siano rimaste soddisfatte».

Barilli rimarrà nell’orbita Reggiana?

«Collaborerà con noi per il periodo necessario per il passaggio delle consegne. Non mollerà subito».