Teste Quadre: «Sì alla Tessera del tifoso ma niente abbonamenti»
Gli ultrà della Reggiana annunciano l'ostruzionismo nei confronti di Barilli
REGGIO EMILIA. Siamo al “muro contro muro” tra Barilli e il gruppo Mectiles. Non sembrano esserci spiragli di manovra, nonostante la buona volontà di Richelieu Sisto Fontanili. Il gruppo Mectiles non si muove dalla sua proposta: garantire la copertura dei debiti (2,5 milioni) più una buonuscita di 500mila euro. Dall’altra parte Barilli per cedere il suo 84% (anche se in realtà ha solo il 42% dato che il 34% è prenotato da Vavassori e un altro 12% dalla stessa Mectiles) chiede il doppio o quasi oltre ad altre sei richieste. Un braccio di ferro che ha allertato anche il sindaco Vecchi.
Nel frattempo le Teste Quadre hanno deciso, pur tappandosi il naso, di sottoscrivere la Supporter card per poter seguire la Reggiana in trasferta ma non faranno l’abbonamento fino a quando c’è Barilli. Il GruppoVandelli, invece, sta riflettendo su questa posizione degli amici della Sud. Sta di fatto che la campagna abbonamenti, non è decollata.
«Eccoci qua – si legge nel comunicato delle Teste Quadre 1999 – dopo i rumors dei giorni scorsi, passati in bocca a mille persone, ma soprattutto a persone che non ci appartengono, la tanto combattuta decisione ve la comunichiamo. Le Teste Quadre tornano in trasferta. E ciò vuol dire che sottoscriveremo la tanto discussa tessera del tifoso. Perché? Semplicemente per tornare a girare l’Italia e riempire quei settori che ci hanno sempre visti protagonisti negli anni passati. E se qualcuno volesse ulteriori spiegazioni ci troverà sempre lì, al centro della curva sud che da sedici anni a questa parte mandiamo avanti.
Capitolo abbonamenti: fare la tessera del tifoso non vuol per forza dire abbonarsi. E tu che purtroppo, ad oggi, ancora “guidi” la nostra amata Reggiana sappilo, o vendi le quote e te ne vai, o noi non ci abboneremo mai. Fare la tessera vuol dire esserci in trasferta, non regalarti soldi per i tuoi... interessi».