Zanetti: «I nostri giovani sono già navigati»
CASTELNOVO MONTI. Paolo Zanetti, com'è la vita da centrale difensivo? «Sto provando in pianta stabile in questa posizione dove il mister mi ha chiesto la disponibilità. E' un ruolo che ho già...
CASTELNOVO MONTI. Paolo Zanetti, com'è la vita da centrale difensivo?
«Sto provando in pianta stabile in questa posizione dove il mister mi ha chiesto la disponibilità. E' un ruolo che ho già ricoperto la passata stagione e con l'allenamento spero di migliorarmi sempre più».
Sarà questo il suo ruolo?
«Questo non lo so. Mi è stato chiesto di giocare lì e cerco di fare il meglio in quella posizione se poi mi verrà chiesto di tornare a centrocampo il ruolo lo conosco bene».
Sarà uno dei papabili come capitano?
«Penso che sarà Alessi ma quando mancherà lui, se toccasse a me, ne sarei onorato».
A proposito di Alessi, come lo vede nel nuovo ruolo che lei conosce benissimo?
«Ha i piedi per farlo bene, chiaro è che lì oltre a fare impostazione di gioco dovrà imparare a fare bene anche la fase difensiva ma col tempo prenderà confidenza col ruolo, poi, non sono certo io che può dare consigli ad un giocatore esperto come lui».
In partita aveva Andrea Parola in quello stesso ruolo, anche per lui è un adattamento. Come lo giudica?
«Andrea è più abituato al centrocampo e si è trovato bene da subito. Non lo scopriamo adesso che è un calciatore che può fare la differenza e già l'anno scorso l'ha dimostrato».
E' il reparto offensivo quello più carente?
«Ruopolo si è presentato in ritiro molto bene ma credo che la società stia guardando anche a qualche alternativa al suo fianco».
Dopo una settimana di lavori come le sembra l'ambiente?
«Stiamo cercando di amalgamare il gruppo ma finora non sono emersi nessun tipo di problemi e c'è buona armonia tra giovani e più esperti».
Dalla Pro Patria sono arrivati tanti giovani che dimostrano già una certa confidenza col pallone.
«Hanno già fatto campionati in Lega Pro e maturato esperienza perciò sono più "avanti" rispetto ai giovani della rosa dell'anno scorso, sebbene alcuni di loro avevano grandi potenzialità».(j.p.)