«Non abbiamo ancora vinto nulla»
Incerti contiene la gioia, Cecchi: «Nulla da rimproverarci, troppo forti loro»
CARPINETI. «Abbiamo disputato un grandissimo primo tempo – sottolinea Rino Incerti, l’allenatore del Leguigno – ed ora aspettiamo di andare a Baiso ad incontrare un grande Cavola. Il Cavola è sempre una squadra molto ostica e difficile da affrontare ma se giocheremo come abbiamo fatto contro il Cervarezza potremo batterla. f Di sicuro ci siamo rifatti di quella brutta prestazione contro il Collagna. Sono molto soddisfatto perché abbiamo raggiunto la finale dopo essere stati eliminati alle qualificazioni lo scorso anno. Quella di domenica sarà per me la settima finale e l’attendo con molta frenesia. Dopo la vittoria con il Cervarezza proseguiremo i festeggiamenti in paese, è bello e giusto, però ricordandoci bene che non abbiamo ancora vinto nulla».
«Non ho nulla da rimproverare ai miei giocatori – dice l’allenatore del Cervarezza, Luca Cecchi – perché in campo hanno dato tutto quello che potevano dare. Nel primo tempo non abbiamo giocato molto bene, aiutando i nostri avversari al raggiungimento del loro obiettivo anche se, a fine partita, la vittoria il Leguigno se l’è meritata in toto. Siamo comunque soddisfatti per essere arrivati fino alle semifinali speriamo nel prossimo torneo di arrivare sino in fondo. Pronostico per la finale? Credo che il Leguigno parta favorito non tanto perché ha battuto noi ma perché lo ritengo una gran bella squadra. Superiore a tutte quelle incontrate in questo Montagna».
«Siamo entrati nella storia – gongola il patron del Leguigno, Bruno Zannoni – qualificandoci con entrambe le squadre per la finale. Dopo l’eliminazione dello scorso anno siamo riusciti a vincere l’invidia, l’autocommiseraziolne, l’egoismo e la paura riuscendo a riportare in alto il nome del Leguigno. Adesso cerchiamo di godere di queste grandi emozioni positive».
«Se fossimo usciti contro il Villa Minozzo – osserva Giacomo Mammetti, esterno del Cervarezza - ci sarei rimasto molto male perché avevamo giocato una buona partita meritando di arrivare in semifinale. Contro il Leguigno, squadra che ho trovato essere una delle migliori incontrate, rimane il rammarico dell’eliminazione ma ci sta di perdere. Certo che se la mia punizione del primo tempo fosse entrata in rete chissà, avremmo potuto parlare di altro». (Mabi)